Ha respinto ogni accusa nell’interrogatorio di garanzia l’autista 48enne accusato da sei degli studenti che ogni giorno l’uomo era solito andare a prendere da casa con il suo pullmino, per conto di una ditta privata, per accompagnarli nei vari istituti scolastici della provincia di Lecce. Venerdì scorso l’indagato era stato arrestato dai carabinieri, su disposizione del Gip del Tribunale di Lecce, e messo ai domiciliari con le accuse di violenza sessuale aggravata e continuata e adescamento di minorenni. Il pm Luigi Mastroniani aveva chiesto la custodia cautelare in carcere.
Secondo la ricostruzione delle forze dell’ordine, l’uomo avrebbe compiuto molestie e abusi sessuali su alcuni studenti minorenni. Sei i casi che sarebbero stati accertati nell’inchiesta partita lo scorso maggio in seguito alla denuncia presentata dal padre di un 16enne dopo avere scoperto i messaggi inviati dall’uomo sul cellulare del figlio.
Ma l’arrestato avrebbe spiegato nelle scorse ore al gip Laura Liguori che quei messaggi sono solo ironici, frutto di un rapporto confidenziale che sarebbe nato con gli studenti e che non avrebbero altri fini se non una sorta di goliardata.
Nelle oltre 20 pagine dell’ordinanza di custodia cautelare vengono riportati alcuni passaggi delle dichiarazioni rese dalle vittime agli inquirenti con l’ausilio di una psicologa. I ragazzini hanno
età comprese tra i 14 e i 16 anni. Gli abusi dell’uomo sarebbero avvenuti nel garage dell’abitazione del 48enne o a bordo dello scuolabus.
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