È un fiume in piena che scorre lento tra curiosità e stupore per andare alla scoperta dei palazzi antichi e nobiliari di Lecce che per un giorno spalancano i massicci portoni per consentire di visitare i cortili aperti e fioriti. Lecce i suoi monumenti e i suoi palazzi storici tornano così alla ribalta in occasione della XIV edizione della giornata nazionale delle dimore storiche Italiane e per la XXIX edizione di “Cortili Aperti” in un pullulare di visite guidate dove si cimentano come ciceroni d’eccezione gli studenti di diverse scuole, concerti, mostre, presentazioni di libri, animazioni e performance di vario tipo che si diramano a ragnatela in tutto il centro storico attraverso percorsi da Porta S. Biagio, Porta Rudiae e Porta Napoli in un tripudio di suoni e colori che fanno respirare aria di festa. Una festa a prima vista aristocratica in realtà popolare. È il risveglio acclamato della primavera della città barocca da sempre città d’arte e di cultura con il suo fardello di storia di famiglie privilegiate che abitano in dimore dal fascino antico e officiano in cappelle nobiliari retaggio atavico della Lecce città chiesa e della Lecce nobilissima.
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