LECCE – Gli agenti della Polizia di Stato in servizio presso la Sezione Volanti della Questura di Lecce hanno eseguito un arresto per resistenza, violenza, lesioni e minacce a pubblico ufficiale di un 40enne di nazionalità marocchina Z.B. in preda ai fumi dell’alcool e già noto alle forze dell’ordine per reati contro il patrimonio.
Intorno alle ore 21:30 di mercoledì scorso, su segnalazione della Sala Operativa, gli agenti in servizio di volante hanno raggiunto le vie del centro cittadino dove, presso un locale commerciale denominato “Lucky Market”, dove un uomo in forte stato di agitazione, dovuta all’assunzione di bevande alcoliche, minacciava il proprietario spaventando anche gli altri avventori del market. Una volta sul posto i poliziotti hanno cercato di convincere bonariamente l’uomo ad uscire dal negozio, ma questi ha iniziato ad inveire anche contro di loro e ad agitarsi ancora di più e, brandendo una bottiglia, dapprima è uscito dal market per avvicinarsi al suo espositore di cover per cellulare, essendo un venditore ambulante, e poi è ritornato all’interno per continuare a minacciare di morte il proprietario, il tutto sotto gli occhi esterrefatti dei clienti e dei passanti. Considerato che il negozio è situato nelle vicinanze del ristoro denominato “MCDONALD’S” e che, dato l’orario, erano presenti un gran numero di frequentatori che attendevano il loro turno fuori dal locale, è stato opportuno richiedere l’intervento di altro personale che prontamente ha raggiunto il luogo segnalato per dare ausilio ai colleghi. Ciò ha reso ancora più furioso il marocchino che si è gettato sul cofano dell’auto di servizio istigando gli operatori ad investirlo con un linguaggio violento e minaccioso. Gli agenti si sono avvicinati all’uomo per cercare di farlo scendere dal cofano dell’autovettura, ma l’uomo ha iniziato a colpirli alla cieca dimenandosi energicamente e provocando a due di loro traumi e distorsioni, si è allora reso necessario l’utilizzo dello spray urticante al peperoncino in dotazione alle forze dell’ordine, che ha subito fatto desistere lo straniero da tutti i suoi intenti e finalmente si è riusciti a farlo salire sull’autovettura di servizio dove gli si è prestato ausilio fornendogli dell’acqua per lavarsi il volto. Il marocchino è stato accompagnato presso gli uffici della Questura per gli accertamenti di rito, dove poco dopo è stato raggiunto dal proprietario dell’attività presso cui si erano svolti i fatti, il quale ha sporto denuncia/querela contro il Z.B., che, è stato arrestato e su disposizioni del P.M. di turno, posto agli arresti domiciliari.
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