12a tappa del Festival itinerante della Notte della Taranta a Lecce in un tripudio di suoni e colori in piazza Libertini. La vigilia di Ferragosto non ha ressitito al richiamo una marea di gente.
Non solo salentini, ma anche tanti turisti che riempiono la città barocca, soggiogati dal morso del ragno e pronti a muovere i primi passi di pizzica con l’Arneo Tambourine Project di Giancarlo Paglialunga con un omaggio alla tradizione musicale salentina, rivisitata e reinventata per creare ponti che invitano al dialogo tra culture.
A infiammare gli animi, sin dalla prime note, lo spettacolo dell’Ensemble del cantastorie Antonio Amato, una delle voci soliste dell’Orchestra Popolare della Notte della Taranta, ricco di connessioni ed evocazioni musicali del vasto repertorio fluttuante dalle serenate alla pizziche, dai canti di lavoro agli stornelli, dalle ninna nanne ai canti di morte.
Passo dopo passo lungo il geometrico filo della ragnatela del ragno si intravede la meta del concertone finale previsto il 24 agosto a Melpignano e affidato al maestro concertatore Shablo. Nel frattempo per tutti gli amanti di pizzica anche a Lecce è stato possibile partecipare al laboratorio, a cura del Corpo di Ballo Taranta, alla scoperta del ritmo del tamburello e delle diverse espressioni della pizzica come tarantata, di corteggiamento e scherma.
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