Retaggio atavico della grande bellezza delle opere d’arte, degli arredi sacri, degli argenti e dei paramenti liturgici della Lecce città chiesa, il Museo Diocesano d’Arte Sacra è un gioiello nascosto incastonato nello scrigno dell’antico seminario arcivescovile del capoluogo salentino. Lo abbiamo visitato in occasione della visita guidata offerta dalle guide di Artwork nell’ambito del ciclo di incontri Ricreazione dell’Università del Salento organizzato dal Dipartimento di Scienze Umane e Sociali e dedicata ai Luoghi educanti e alle connessioni tra passato, presente e futuro. L’occasione è stata preziosa per ammirare il patrimonio storico-artistico custodito nel Museo databile dal XV al XIX secolo e afferente alla cattedrale Maria Santissima Assunta e al territorio diocesano. Dipinti e sculture nelle sale espositive restituiscono la grandezza e la ricchezza dell’Arcidiocesi di Lecce e quella fede impalpabile che aleggia tra i capolavori di inestimabile valore esposti come l’olio su tela “pasce oves meas” di Nicolas Poussin e il Busto di Sant’Oronzo in argento, sbalzato, cesellato e pietre preziose, dell’argentiere Domenico Gigante. Degno di nota è l’olio su tela del 1766 raffigurante la “Gloria di Sant’Oronzo” che coglie l’attimo in cui il primo vescovo e protomartire di Lecce riceve dal Cristo il mandato di proteggere la città dalla peste così come avvenne nel lontano 1656. Da tempo questi capolavori sono ritornati a risplendere e ad essere visitati con flussi turistici in crescita esponenziale grazie a LeccEcclesiae il progetto di ArtWork in collaborazione con l’Arcidiocesi di Lecce che ha segnato una svolta per quanto concerne il turismo religioso in città.
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