“Il management del Lecce si è visto affidare il compito cruciale di implementare la visione delineata dal presidente Sticchi. In un contesto calcistico sempre più influenzato da capitali e investitori, gestire un’azienda sostenibile richiede interventi articolati. Il manager, di solito giudicato in base ai profitti aziendali, nel calcio deve anche fornire risultati sportivi”, ha detto Pantaleo Corvino, direttore tecnico del Lecce, durante la conferenza stampa per fare il punto sul mercato di gennaio.
“Il presidente evidenzia il percorso della squadra, partita dalla Serie B e ora al secondo anno in Serie A, dimostrando la capacità di creare un’eccellenza giovanile senza compromettere l’equilibrio finanziario. Affrontando cessioni ponderate, c’è un approccio sostenibile che sfida il paradigma dei costi elevati. In questa maniera dimostriamo che un altro modo di fare calcio è possibile. Con il monte ingaggi più basso, il Lecce si pone come esempio di una gestione oculata delle risorse, manifestando la volontà di promuovere un calcio più responsabile”, aggiunge Corvino.
Il manager affronta le critiche riguardanti le decisioni di mercato, difendendo quella di Strefezza una cessione mirata. Inoltre, sottolinea la necessità di guardare al futuro del club anticipando le dinamiche di mercato e agendo di conseguenza.
In chiusura, il direttore respinge le critiche emotive, sottolineando la necessità di valutare “le decisioni in modo razionale, senza lasciarsi influenzare dal legame affettivo con i giocatori. Bisogna guardare oltre l’affezione e a valutare le scelte nel contesto del miglior interesse del club”.
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