Dare seguito alla positiva prova di Napoli per muovere ancora la classifica. È con questi obiettivi che il Lecce è partito alla volta di Torino per affrontare, nel posticipo del lunedì sera, la squadra di Juric. “Il risultato positivo del Maradona va messo da parte, non abbiamo il tempo di soffermarci sul passato – spiega Marco Baroni, allenatore giallorosso, alla vigilia del match dell’Olimpico -. Il Torino è una delle formazioni più fisiche e aggressive del campionato, sarà un test particolarmente impegnativo. In queste partite bisogna essere attenti e aggressivi. Juric ha dato un’identità precisa ai suoi, noi abbiamo appena intrapreso un nuovo percorso. Come a Napoli, non possiamo sbagliare nulla”.
FORMAZIONE – “In campo è necessario essere compatti, dinamici e feroci. La mia rosa non ha titolari in questo momento: con un calendario così intasato, devo essere attento alle risorse fisiche e mentali. Voglio calciatori pronti, sia chi gioca dall’inizio che chi entra a gara in corso: bisogna andare forte dall’inizio alla fine”.
INFERMERIA – Oltre ai lungodegenti Cetin, Dermaku e Voelkerling, Baroni dovrà fare a meno per un mesetto anche di Strefezza, bloccato da una lesione muscolare. Ma c’è Oudin in rampa di lancio: “Si allena con noi da tre giorni, però ha lavorato tutta un estate ed è stato inserito subito tra i convocati: deve migliorare la tenuta fisica. Tutti i nuovi arrivati non possono effettuare mini preparazioni, ma seguire un percorso di inserimento tra allenamento e partita”.
https://youtu.be/5se5medDtbk
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