Lecce- Scoppia la polemica in Asl Lecce e questa volta ad esserne travolto è il Commissario straordinario Stefano Rossi. Secondo un’esposto, la moglie del direttore generale è dirigente amministrativo della Asl di Lecce sin dal 2015 con il ruolo di capo del Coordinamento dei servizi amministrativi distrettuali, e cosi, dopo la nomina di Rossi a commissario straordinario della stessa Asl, avvenuta l’8 luglio scorso, venne già segnalato all’Anac e al ministero della Salute un primo, presunto caso di incompatibilità con il ruolo svolto dalla moglie. A sollevare il caso fu la segreteria provinciale della Federazione Cisal Sanità, guidata da Giovanni D’Ambra. Il sindacato ora, però, ritorna sulla questione: D’Ambra ha inoltrato all’Anac copia della disposizione di servizio siglata dal direttore amministrativo dell’Asl, Yanko Tedeschi e da Stefano Rossi, che attribuisce alla moglie di quest’ultimo il ruolo oggetto delle contestazioni. “ Siamo venuti a conoscenza di un documento di tre pagine” scrive D’Ambra” nel quale il commissario straordinario dell’Asl Lecce, con disposizione di servizio del 30 dicembre scorso, individua la dottoressa Rossana Indiveri, sua consorte, quale responsabile dell’Ufficio Gare Territoriali. Tutto ciò, lo ribadiamo ancora, riteniamo sia grave evenienza che potrebbe anche indebolire la fiducia a credere, da parte dei dipendenti, nell’imparzialità e nel buon andamento dell’azione amministrativa e sanitaria dell’Asl”. Oltre che al presidente dell’Anac, la segnalazione è stata inviata anche al governatore Michele Emiliano, all’assessore regionale alla Sanità, Rocco Palese, e al capo del Dipartimento Salute della Regione Puglia, Vito Montanaro. È opportuno ricordare che, a seguito della prima contestazione mossa dalla Cisal, la Asl escluse l’esistenza di incompatibilità e conflitto di interessi riguardanti Stefano Rossi e la moglie Rossana Indiveri, con un atto motivato e firmato dalla responsabile della prevenzione e della trasparenza, Sonia Cioffi. Spiegava, in particolare Sonia Cioffi che Rossi “all’atto del conferimento dell’incarico presso la Asl di Lecce, ha reso, in quanto preposto a tutte le funzioni di direttore generale dell’Azienda previste e disciplinate dall’articolo 3 del decreto legislativo 502/92, le dichiarazioni di insussistenza di ipotesi di inconferibilità e incompatibilità previste in via tassativa dalla legge …” e che tali “ipotesi legali non contemplano il rapporto di coniugio della stessa azienda …” Venendo alle nuove mansioni conferite alla stessa Indiveri, secondo quanto contenuto nell’apposita disposizione, la dirigente diviene responsabile dell’Ufficio gare territoriali, peraltro istituito con lo stesso atto a firma di Rossi ed incardinato nel “Coordinamento servizi amministrativi distrettuali per l’espletamento delle procedure d’acquisto sotto la soglia comunitaria di beni e attrezzature sanitarie da destinare alle unità operative dei distretti sociosanitari della Asl di Lecce”.
potrebbe interessarti anche
Lecce, processo case popolari: Pm chiede condanne fino a 9 anni per ex amministratori
Ugento, due tonnellate di esplosivi e armi in casa: arrestato
Tragedia a Nardò: operaio 70enne muore travolto da un crollo
Gdf, presentato il Calendario Storico 2025
Lecce, D’Autilia: “Con Sgm contro la violenza sulle donne”
Lecce, processo case popolari: in corso requisitoria Pm Carducci