LECCE – Un gesto di straordinaria generosità ha illuminato un momento di dolore al Vito Fazzi di Lecce, dove un uomo di 76 anni, deceduto nel Reparto di Anestesia e Rianimazione a causa di un’emorragia cerebrale, ha donato cuore, reni, fegato e cornee.
Dopo l’accertamento della morte encefalica, i familiari dell’uomo hanno dato il loro consenso alla donazione, permettendo così di salvare e migliorare la vita di più persone in attesa di un trapianto.
Un grande lavoro di squadra
Il prelievo degli organi ha coinvolto un team multidisciplinare di medici e operatori sanitari, tra cui gli specialisti del Reparto di Anestesia e Rianimazione, guidato dal Dott. Giuseppe Pulito, il personale del Gruppo operatorio e la Direzione medica del Vito Fazzi. L’intero percorso di donazione è stato coordinato dalla Dott.ssa Donatella Mastria, responsabile del programma di donazione di organi e tessuti.
Il ringraziamento dell’ospedale
La Direzione strategica dell’ospedale ha espresso il proprio cordoglio ai familiari del donatore, sottolineando come la loro scelta, compiuta in un momento di profondo dolore, sia un atto di grande umanità e altruismo.
“La donazione di organi è un gesto che rappresenta la vita che continua – si legge nella nota dell’ospedale – e vogliamo ringraziare tutti gli operatori sanitari che con impegno e professionalità hanno reso possibile questo intervento salvavita”.
Questo episodio ricorda quanto sia importante la cultura della donazione, un atto che può fare la differenza per chi attende un trapianto come unica speranza di vita.
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