Il senatore Mario Turco, vicepresidente del M5S e coordinatore del Comitato Economia, Lavoro e Impresa, ha depositato un’interrogazione a risposta orale ai ministri del lavoro e delle politiche sociali, delle imprese e del Made in Italy, e dell’ambiente e della sicurezza energetica. L’interrogazione mira a fare luce sul futuro dei lavoratori dell’ex Cementir (poi Italcementi, oggi Heidenberger Materials) di Taranto.
“Attualmente, per i rimanenti 40 lavoratori del sito di Taranto, si prospetta una grave crisi economica e occupazionale poiché il 16 settembre prossimo scadrà la CIGS per l’area di crisi industriale complessa. L’unica alternativa per questi lavoratori è la risoluzione volontaria del rapporto di lavoro mediante l’accettazione dell’incentivo all’esodo”, dice Turco.
Il senatore ha chiesto ai ministri coinvolti se sia prevista una proroga di 12 mesi degli ammortizzatori sociali per tali lavoratori e con quali modalità si intenda introdurre clausole sociali per il reimpiego dei lavoratori nelle attività di messa in sicurezza e bonifica del sito industriale, una volta avviate tali attività.
“In un’area di desertificazione industriale come quella di Taranto, non si deve rischiare di lasciare al proprio destino ulteriori lavoratori e famiglie: il Governo si assuma la responsabilità di agire e non volti la faccia anche questa volta”, conclude Turco.
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