Nel mirino dell’Ispettorato centrale della tutela della qualità e repressione delle frodi dei prodotti agroalimentari (Icqrf) è finita la multinazionale francese Lactalis, tramite la sua controllata Italatte. La prima sanzione è stata comminata in seguito alla violazione del decreto legislativo n.198 dell’8 novembre 2021, una legge fortemente sostenuta dalla Coldiretti per proteggere agricoltori e allevamenti nella filiera.
La Coldiretti Puglia celebra la storica vittoria che segna un passo avanti nella lunga e impegnativa battaglia per salvare le stalle e i posti di lavoro degli allevatori. La vicenda ha avuto inizio a settembre 2023, quando la Coldiretti è stata l’unica organizzazione in Italia a denunciare la multinazionale, accusata di modificare unilateralmente gli accordi e di non pagare il prezzo concordato agli allevatori.
Dopo cinque mesi di indagini, l’Ispettorato del Ministero ha emesso la sanzione, evidenziando in centinaia di casi la condotta sleale di Lactalis. Questa è solo la prima vittoria di una battaglia che si preannuncia lunga e difficile per tutelare il reddito delle imprese. Coldiretti chiede ora che Lactalis compensi anche la differenza agli allevatori danneggiati, in ottemperanza al decreto legislativo n.198 del 2021, che mira a contrastare le pratiche sleali nella filiera.
La normativa, fortemente voluta dalla Coldiretti, impedisce che i prezzi pagati ad agricoltori ed allevatori scendano al di sotto dei costi di produzione, una misura che la Coldiretti è stata la prima e unica a voler applicare. La rappresentanza degli agricoltori e allevatori fornita dalla Coldiretti offre un maggiore potere contrattuale e garantisce l’anonimato nelle denunce contro grandi gruppi industriali e catene distributive.
La situazione critica in Puglia, con la perdita di 333 allevamenti tra dicembre 2019 e giugno 2023, è attribuita all’aumento dei costi di produzione e gestione. La Coldiretti insiste sulla necessità di un prezzo giusto e onesto per il latte alla stalla, in linea con i costi calcolati da Ismea. L’assessore regionale all’Agricoltura, Donato Pentassuglia, annuncia controlli stringenti lungo la filiera lattiero-casearia per contrastare l’attuale scenario critico sul prezzo del latte in Puglia.
La Coldiretti invoca l’applicazione del decreto legislativo in attuazione della Direttiva UE sulle pratiche commerciali sleali, una legge che essa stessa ha fortemente sostenuto. Questa normativa prevede il blocco di 16 pratiche sleali, inclusi rispetto dei termini di pagamento, divieto di modifiche unilaterali dei contratti e limitazioni delle vendite sottocosto. L’obiettivo è garantire che i prezzi riconosciuti agli agricoltori ed agli allevatori siano sempre superiori ai costi di produzione.
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