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Virtus Palese

La Virtus Palese denuncia l’ingiustizia dopo la finale di Coppa Puglia

Il club contesta le sanzioni alla Rinascita Refugees e chiede maggiore tutela per la correttezza delle competizioni

La Virtus Palese interviene pubblicamente per esprimere la propria amarezza e delusione dopo la finale di Coppa Puglia 2023/2024, disputata contro l’ASD Rinascita Refugees. La società barese ha sempre creduto nei valori di correttezza, impegno e rispetto delle regole, principi che, secondo quanto dichiarato, sarebbero stati violati nella scorsa stagione, compromettendo l’integrità della competizione.

“Per noi il calcio è passione e competizione leale, senza scorciatoie o favoritismi”, sottolinea la società. Durante la finale, la Virtus Palese ha lottato con determinazione, ma la gara sarebbe stata alterata da irregolarità e false registrazioni messe in atto dall’ASD Rinascita Refugees, come confermato successivamente dalla Procura Federale LEGGI QUI.

La decisione ufficializzata ieri ha portato a una penalizzazione di 18 punti e alcune squalifiche per la società coinvolta, provvedimenti che la Virtus Palese giudica insufficienti: “Non sono sanzioni in grado di ristabilire la giustizia né di riparare il danno subito. Questo non è solo un problema per la nostra società, ma per tutto il movimento sportivo”.

Il club chiede quindi interventi più decisi per difendere la correttezza delle competizioni: “Il calcio deve rimanere uno sport pulito e basato sui valori di lealtà e rispetto. Non smetteremo di lottare affinché la giustizia sportiva tuteli chi gioca con onestà e dedizione”.

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