ROMA – Una buona notizia per la Puglia e per il settore dell’enoturismo. Questa mattina il Presidente Nazionale delle Città del Vino, Angelo Radica ed il direttore generale dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro hanno sottoscritto il protocollo d’intesa che disciplina la vendemmia turistica, vale a dire quella praticata e vissuta dai turisti come momento esperienziale da vivere durante le vacanze. Lo fa sapere l’On Dario Iaia, nella veste di coordinatore regionale per la Puglia delle Città del Vino, il quale spiega: “Finalmente è possibile metterla in pratica senza il pericolo di incorrere in violazioni in tema di lavoro”.
Viene finalmente precisato – prosegue Iaia – che la vendemmia turistica non può considerarsi un rapporto di lavoro, ma “si intende l’attività di raccolta dell’uva, non retribuita, di breve durata, episodica, circoscritta ad appositi spazi, avente carattere culturale e ricreativo, svolta da turisti e correlata preferibilmente al soggiorno in strutture ricettive del territorio e/o alla visita e degustazione delle cantine locali nell’ambito di un’offerta turistica di tipo integrato”.
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