Sarà inaugurata domani, 20 marzo, a Hainan, in Cina, presso il Museo del Mar Cinese Meridionale, la mostra Between the two seas. Archaeology tells of Apulia. L’iniziativa è promossa dalla Regione Puglia, attraverso l’Assessorato all’Industria Turistica e Culturale, e dall’Art Exhibition Center di Pechino, in collaborazione con il Museum of the South China Sea, il Museo archeologico nazionale di Taranto (MArTA) e il Dipartimento di Beni Culturali dell’Università del Salento.
Curata da Rita Auriemma e Stella Falzone, la mostra presenta reperti provenienti dal MArTA, dalla Direzione Regionale Musei di Puglia con il Parco Archeologico e Museo Nazionale Giuseppe Andreassi di Egnazia, dalla Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Brindisi e Lecce con il Museo Ribezzo di Brindisi e il Museo Castromediano di Lecce, oltre che dalla Soprintendenza Nazionale per il Patrimonio Culturale Subacqueo.
L’esposizione propone una selezione di contesti costieri e subacquei, accompagnata da oggetti scelti per il loro valore funzionale e iconografico, con l’obiettivo di raccontare il ruolo della Puglia come crocevia di culture del Mediterraneo nell’antichità.
In totale sono stati selezionati 131 oggetti, parte delle collezioni del MArTA e conservati nei depositi del museo, molti dei quali esposti per la prima volta in territorio cinese. L’obiettivo principale è far conoscere a un pubblico internazionale il ricco patrimonio archeologico di Taranto.
L’iniziativa rientra in un più ampio progetto di cooperazione culturale internazionale, avviato dalla Regione Pugliainsieme al Cultural Exchange Center, l’agenzia governativa cinese impegnata a supportare i progetti di scambio culturale con i grandi musei del paese.
Il Museum of the South China Sea di Hainan, situato in un suggestivo paesaggio costiero, offrirà uno spazio di dialogo tra i reperti pugliesi e quelli provenienti da antichi relitti del Mar Cinese Meridionale. La mostra si propone anche come motore di promozione per un turismo culturale di qualità, valorizzando il turismo lento, i paesaggi e il rispetto dell’ambiente marino.
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