LECCE – Amicizia, passione, amore, ma anche rabbia e rivalità, è un film ricco di emozioni e sentimenti “La grande guerra del Salento”, che il regista Marco Pollini ha tratto dall’omonimo romanzo di Bruno Contini del 2018, presentato in occasione della sua uscita nelle sale cinematografiche a Palazzo BN a Lecce. Un racconto ambientato tra il 1948 e il 1949, che parla di Antonio, un giovane ragazzo di Supersano che perde la vita a seguito degli scontri avvenuti dopo la partita di calcio tra Ruffano e Supersano.
LA TRAMA DEL FILM
Nel secondo dopoguerra, mentre la storia si lecca le ferite di due guerre mondiali, in Salento se ne scatena un’altra, che ha per eserciti gli abitanti di due paesini, Supersano e Ruffano. A farla scoppiare desideri di potere, deliri di onnipotenza, follia e … una partita di pallone. La rivalità tra le squadre di calcio del Supersano e del Ruffano fa da contorno alla rivalità tra due uomini. Ernesto, imprenditore agricolo e presidente della squadra di calcio di Supersano e Alfredo, generale in pensione del regime fascista e presidente del Ruffano Calcio. Sullo sfondo, l’amore tra Giulio e Agnese e l’amicizia che li unisce ad un’altra coppia di giovani, Giovanna e Antonio.
Quest’ultimo fu il primo tifoso nella storia d’Italia a prendere la vita per una partita di pallone.
https://www.youtube.com/watch?v=Ntc-FPKzoKU
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