Nel consiglio di venerdì 21 giugno 2024, la massima assise comunale ha riconosciuto, all’unanimità dei presenti, la cittadinanza onoraria a Julian Assange.
Il procedimento, partito nei mesi scorsi dopo che la Piazza di Schierarsi di Matera lanciò l’invito a sostenere Assange, invito subito raccolto con una propria iniziativa ufficiale da parte della consigliera comunale Milena Tosti sottoscritta immediatamente da altri consiglieri comunali; ieri si è finalmente concluso l’iter previsto dalle normative comunali, dopo una attenta ed approfondita analisi in Commissione Cultura.
La cittadinanza onoraria a Julian Assange rappresenta il riconoscimento ufficiale, da parte del Consiglio Comunale di Matera Città della Pace e già Capitale Europea della Cultura, dell’importanza della libertà di stampa e del diritto dei cittadini di essere informati.
A presentare il provvedimento in consiglio comunale è stato il Presidente della Commissione Cultura, Nicola Stifano. A seguire, gli interventi dei consiglieri comunali Tosti, Paterino, Doria, Montemurro, e Carlucci che hanno ribadito il forte valore simbolico di questa decisione, sottolineando che la cittadinanza a Julian Assange vuole sottolineare il valore della trasparenza dell’informazione.
Ricordiamo che Julian Assange è un giornalista ed editore australiano, programmatore ed attivista per la trasparenza sin dal 2006, anno di fondazione di Wikileaks. Questa organizzazione ha sfruttato le risorse della rete, ha utilizzato per prima la crittografia per proteggere chi, come i whisterblowers, forniva importanti informazioni, violando anche il segreto di stato quando questo veniva usato per nascondere crimini e garantire impunità ai potenti. Ha dato un notevole contributo all’informazione per il pubblico interesse e per la difesa dei diritti umani, ottenendo diversi riconoscimenti e premi giornalistici.
La sua storia, con il tentativo di infliggergli una pesantissima condanna da parte degli USA, rischia di diventare un monito per il giornalismo di inchiesta internazionale: colpirne uno per educarne cento.
Per questa ragione sono innumerevoli, a livello internazionale, le azioni, le iniziative, le sollecitazioni, le denunce di privati cittadini, associazioni e persino istituzioni pubbliche che stanno facendo di tutto per far sì che non cali il silenzio sulla vicenda giudiziaria di Julian Assange.
La città di Matera, con questa scelta, ha dimostrato ancora una volta l’alto senso civico e l’attenzione e la sensibilità istituzionale verso valori e diritti universali.
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