Assedio ai Pronto soccorso, al Nord come al Sud. L’aumento dei casi di influenza e di Covid ha fatto andare in tilt il sistema delle emergenze in varie realtà, e sono migliaia i pazienti in attesa di ricovero costretti a sostare ore o giorni proprio nei Pronto soccorso, sempre più affollati.
I posti letto ospedalieri ormai scarseggiano ed è riesploso il fenomeno preoccupante delle ‘barellopoli’: ambulanze del 118 bloccate davanti ai nosocomi con le barelle che diventano letti provvisori per i malati. È una situazione critica quella descritta, in questi giorni di festività natalizie, dai medici del 118 e della Società italiana di medicina di emergenza urgenza (Simeu). Costretti a turni no stop per fronteggiare l’emergenza, per la maggioranza le ferie sono “un lusso”.
“A livello nazionale stiamo registrando una fortissima pressione su tutti i Ps e in varie regioni sono stati attivati i piani contro il sovraffollamento – rileva Fabio De Iaco, presidente del Simeu -. Sono mirati al reperimento di ulteriori posti letto, ma dal momento che i posti letto ospedalieri sono cronicamente insufficienti, in pratica non si può fare altro che sottrarre letti ad altre specialità, come ad esempio la chirurgia. Il problema, ovviamente, non si risolve in questo modo e chiediamo misure strutturali”.
”Il Covid è in leggera flessione nell’ultima settimana, mentre l’influenza imperversa – aggiunge De Iaco che invita a vaccinarsi -: c’è ancora tempo, sia contro l’influenza che il Covid, ed è importante farlo. Dopo la festa della Befana riapriranno le scuole e prevediamo un ulteriore incremento dei casi”. De Iaco, poi, suggerisce di “essere responsabili”: “Non andare in Ps per febbre o tosse, ma rimanere a casa e contattare il medico di base. Venire solo per difficoltà reali”.
“A dicembre, rispetto al mese precedente, si è registrato un aumento di almeno il 50% delle richieste di soccorso a causa del Covid, ma soprattutto per casi di influenza gravi con complicanze respiratorie – sottolinea Mario Balzanelli, presidente della Società italiana sistema 118 -. Le persone chiedono soccorso al 118 e questo sta determinando una situazione di intasamento con il fenomeno delle ‘barellopoli’: le ambulanze arrivano negli ospedali, ma per mancanza di posto non possono lasciarvi i pazienti, che restano sulle barelle nei mezzi di soccorso fuori dagli ospedali per ore, portando di fatto a un blocco dell’attività del 118″.
Attese e disagi che accrescono la tensione nei confronti dei medici che, anche in questi giorni, sono stati il bersaglio di inaccettabili violenze: 6 le aggressioni a medici e sanitari nei Ps, denuncia il sindacato degli infermieri Nursing up, solo fra Natale e Capodanno.
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