Indiano ucciso a Bari: aperta inchiesta per omicidio volontario

La Procura di Bari ha aperto un’inchiesta per omicidio volontario e ha disposto l’autopsia sul corpo dell’uomo di 38 anni di nazionalità indiana, ucciso nella tarda serata di venerdì 31 maggio all’interno di un ex ospedale abbandonato nel quartiere di Ceglie del Campo, alla periferia di Bari.

L’incarico sarà conferito lunedì al professor Davide Ferorelli dell’Istituto di Medicina Legale del Policlinico di Bari, e gli accertamenti inizieranno subito dopo.

Le indagini della squadra mobile, coordinate dal magistrato Matteo Soave, hanno rivelato che la vittima, probabilmente irregolare sul territorio italiano, era solita trascorrere la notte nell’edificio fatiscente insieme ad altri cittadini stranieri, alcuni dei quali connazionali.

Nella serata di venerdì 31 maggio, tre giovani avrebbero fatto irruzione nell’edificio e uno di loro, armato di pistola, ha sparato colpendo la vittima al petto, uccidendola sul colpo. I testimoni del delitto hanno chiamato i soccorsi, dando avvio alle indagini per chiarire il movente dell’omicidio. Non si esclude l’ipotesi di una spedizione punitiva.

Pochi i dettagli sulla vittima: non è chiaro chi fosse né da quanto tempo vivesse in Italia e a Bari. Gli investigatori stanno identificando e interrogando chi dorme abitualmente nell’ex ospedale e verificando la presenza di sistemi di videosorveglianza nella zona.

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