POTENZA- Nella giornata del 10 ottobre, l’équipe della Caritas Diocesana di Potenza, Muro Lucano, Marsico Nuovo ha incontrato i vertici della BCC Basilicata, nell’ambito di una iniziativa di collaborazione che li vedrà protagonisti nei prossimi mesi.
L’obiettivo è quello di sostenere le famiglie in difficoltà, in un momento che si prospetta molto complesso per le numerose crisi in atto, da quella sanitaria a quella energetica e fino alla congiuntura storica, determinata dal conflitto bellico. L’occasione è stata anche preziosa per profilare i benefici di un progetto che affonda le radici negli anni della pandemia, dal titolo “Cuore Lucano”.
Così Marina Buoncristiano, direttore della Caritas diocesana di Potenza: “La giornata odierna è per noi di particolare valore, non rappresenta infatti un punto di arrivo ma un punto di partenza. Siamo in una fase di lettura di dati sulla povertà per il 2022, che hanno subito un aumento spaventoso e che purtroppo, verosimilmente, aumenteranno ancora. Il vortice speculativo ha fatto sì che i rincari fossero da capogiro. Presso il nostro centro di ascolto, abbiamo registrato in media almeno cinque nuove richieste di aiuto, a settimana, di persone che mai si erano affacciate prima da noi. Alla BCC siamo grati perché, grazie alla donazione, proveremo a fornire risposte per generare il benessere; se ci limitiamo all’assistenza, produrremo ulteriori povertà”. La Presidente BCC Basilicata, Teresa Fiordelisi e il Direttore Generale, Giorgio Costantino: “Durante la pandemia abbiamo lanciato una raccolta fondi, “Cuore Lucano”, presso i soci e i clienti e abbiamo destinato parte di essi al contrasto alla pandemia, implementata con il fondo etico, che alimentiamo con utili dell’attività bancaria. Vogliamo con Caritas strutturare una partnership, per venire incontro ai bisogni di questa ulteriore emergenza sociale.
Il nostro intento è costruire percorsi, siamo consapevoli che il tessuto sociale si stia sfaldando, per noi è fondamentale agire da collante. Avviamo questa collaborazione perché si abbiano risultati tangibili”. SE Mons. Salvatore Ligorio, Arcivescovo Metropolita della Diocesi di Potenza: “Non è solo una strutturazione di aiuto economico ma di ascolto. Occorre educare, coinvolgendo i giovani stessi, attraverso il discernimento, rispetto a quello che le famiglie stanno vivendo, che è davvero molto preoccupante. Più che curare, proviamo a prevenire”.
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