Associazione a delinquere finalizzata all’inquinamento, al disastro ambientale e alla truffa ai danni dello Stato. Si ampliano le ipotesi d’accusa che la Procura della Repubblica di Taranto formula all’ex amministratore delegato di Acciaierie d’Italia (l’ex Ilva), Lucia Morselli, nell’ambito dell’indagine già in corso, da molti definita come Ambiente Svenduto Due.
Si tratta della gestione antecedente l’amministrazione straordinaria, col relativo commissariamento da parte del Mimit. L’inchiesta è guidata dal procuratore capo Eugenia Pontassuglia con i sostituti procuratori Mariano Buccoliero e Francesco Ciardo. Insieme all’ex ad Morselli, sono indagati anche i dirigenti di Acciaierie sotto la gestione Morselli, Francesco Alterio, Adolfo Buffo, Vincenzo Dimastromatteo e Alessandro Labile, come riporta Gazzetta del Mezzogiorno.
L’indagine era già scattata per l’ipotesi di reato di truffa allo Stato in relazione alle quote di CO2 necessarie alla produzione dell’acciaio. La Procura ha contestato ad AdI di aver ottenuto quote gratuite di CO2 in misura superiore a quelle che avrebbe dovuto ottenere.
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