Incendi e maltempo flagellano Costa Ionica: disastro per turismo

Nei giorni scorsi, la costa della Marina di Pulsano è stata devastata da incendi dolosi che hanno distrutto gran parte del patrimonio boschivo mediterraneo, oltre a case, ville, stabilimenti e aziende. Le fiamme hanno inferto un duro colpo all’immagine turistica della zona e alla coscienza di residenti e visitatori, compresi molti stranieri. Il bilancio è tragico: una persona ha perso la vita a causa delle gravi ustioni riportate. Tuttavia, i residenti e gli operatori locali, insieme all’Amministrazione di Pulsano, stanno già lavorando per superare l’emergenza e ricostruire ciò che è stato perduto.

Ma mentre la costa orientale piange, quella occidentale non ride: le marine di Castellaneta e Ginosa sono state colpite da un maltempo feroce, con venti a 100 km/h che hanno seminato distruzione, abbattendo case, ville, alberi e pali della luce. Un altro duro colpo per alcune delle aree più belle e turistiche della costa ionica, colpite proprio nel periodo di massima affluenza turistica.

A Castellaneta Marina, oltre ai danni materiali, si aggiunge la delusione per la gestione dell’Amministrazione locale. Secondo Luigi Traetta, vicepresidente di Confesercenti Taranto, le recenti decisioni amministrative, tra cui l’aumento della tassa di soggiorno e della Tari, e l’apertura di un cantiere edile in piena stagione estiva, hanno aggravato una situazione già critica. I dati parlano chiaro: rispetto al 2023, si registra un calo del 45% nelle presenze turistiche e una diminuzione del 55% negli incassi per ristoratori e aziende ricettive.

Anche Paolo Tanzarella, coordinatore di Confesercenti per l’area ionica occidentale, esprime preoccupazione per l’attuale gestione amministrativa. Nonostante la comprensione per alcune argomentazioni del sindaco, Tanzarella sottolinea l’urgenza di posticipare i lavori edilizi a settembre, per cercare di salvare almeno quel che resta della stagione estiva.

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