A denunciarlo è Francesco Russo, segretario provinciale della UGL Telecomunicazioni di Taranto
“Quello che sta accadendo in questi giorni nei siti di Taranto e Fiumicino di Teleperformance è inammissibile. Circa cinquanta lavoratori dell’azienda IN & OUT spa del gruppo Teleperformance, appaltatrice di ACI Global, rischiano di subire le conseguenze delle decisioni del committente”, spiega Russo. “ACI Global ha deciso di togliere la commessa a Teleperformance per motivi economici e di affidarla a call center situati in territori extracomunitari. Questo è il riconoscimento che un ente pubblico dà a lavoratori che per anni hanno svolto un lavoro fondamentale per la collettività con professionalità e impegno”.
Il sindacalista continua: “La UGL Telecomunicazioni ha inviato una richiesta urgente di incontro alla direzione di ACI Global e ai ministeri competenti, MIMIT e Trasporti e Infrastrutture. Anche in quelle sedi chiederemo spiegazioni sulla delocalizzazione del lavoro all’estero. Ricordiamo che ACI Global è un ente pubblico non economico. Da un soggetto di carattere pubblico ci aspetteremmo un comportamento che sia da esempio e rispetti il principio di responsabilità sociale d’impresa, qui clamorosamente trascurato”.
Viene inoltre ignorata la legge sulla clausola sociale di salvaguardia dei lavoratori e l’articolo 24 bis del decreto legge n. 83/2012 che tutela i dati personali, la sicurezza nazionale, la concorrenza e l’occupazione nei call center. Russo aggiunge: “Quando un cittadino chiama un call center deve essere informato preliminarmente se l’operatore risponde da un paese estero. Questo per garantire la protezione dei dati personali e permettere di scegliere un servizio nazionale”.
UGL Telecomunicazioni chiede ai ministeri di fare tutto il possibile per salvare i posti di lavoro degli operatori a rischio licenziamento. “Non è concepibile che i dipendenti di Teleperformance paghino di tasca loro questa scelta ignobile di ACI Global, che li costringe a ferie forzate e a tempo indeterminato. La UGL Telecomunicazioni si farà sentire nei luoghi opportuni se non verrà data una risposta alle richieste del sindacato e dei lavoratori”.
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