Dopo 38 giorni di ricovero al Policlinico Gemelli, Papa Francesco è rientrato in Vaticano, segnando ufficialmente l’inizio di una nuova fase del suo pontificato. Affacciandosi dal balconcino dell’ospedale, il Pontefice ha salutato i fedeli: «Ringrazio tutti. La premura di medici e sanitari riflette la pazienza di Dio», ha detto, leggendo il testo preparato per l’Angelus.
Prima di tornare a Casa Santa Marta, Francesco ha voluto compiere una visita fuori programma alla Basilica di Santa Maria Maggiore, dove ha fatto deporre i fiori gialli ricevuti in dono da una donna poco prima delle dimissioni.
Adesso il Pontefice dovrà attenersi a fisioterapia e riposo, regole fondamentali per affrontare una lunga convalescenza. Tuttavia, nonostante la fatica, Francesco non ha mai smesso di lavorare nemmeno durante il ricovero.
L’attività del pontificato riparte, seppur con incontri e impegni da dosare con attenzione. «Testimonierà con la sua debolezza», ha commentato padre Claudio Caruso, prete argentino e amico personale di Bergoglio da quasi trent’anni.
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