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Il Palazzo dell’Acqua di Bari diventa museo

Acquedotto pugliese e Comune insieme per raccontare la storia dell’acqua e delle opere che hanno cambiato la Puglia

BARI — Un nuovo punto di riferimento culturale e turistico arricchisce il capoluogo pugliese. Il Palazzo dell’Acqua di via Cognetti, storica sede dell’Acquedotto Pugliese, entra a far parte del percorso turistico e culturale di Bari grazie alla collaborazione tra AQP e il Museo Civico.

L’iniziativa prevede visite guidate e percorsi tematici, a partire da sabato 29 marzo, che consentiranno a cittadini, scuole e turisti di conoscere la storia dell’opera che ha trasformato la Puglia e il Mezzogiorno, portando l’acqua nelle case di milioni di persone.

«Questa collaborazione  rappresenta un’occasione straordinaria per raccontare la storia di un’infrastruttura che ha cambiato il destino di un’intera regione. Il Palazzo dell’Acqua è un simbolo di ingegno e visione, oggi aperto alla comunità per mostrare come memoria storica e innovazione possano convivere. Oltre a raccontare il passato, vogliamo mostrare il futuro della gestione sostenibile delle risorse idriche», spiega Domenico Laforgia, presidente di AQP.

Soddisfatto anche Vito Leccese. sindaco di Bari: «Aprire le porte di questo splendido edificio significa valorizzare uno dei gioielli architettonici della città, testimonianza di quanto l’acqua abbia inciso sullo sviluppo sociale ed economico del nostro territorio. Grazie al talento di Duilio Cambellotti, che ne ha curato arredi e decorazioni, il Palazzo è un luogo unico che merita di essere conosciuto da tutti».

Paola Romano, assessora alla cultura, ha sottolineato come questo progetto rientri in una visione più ampia di città inclusiva e attenta alla riscoperta del patrimonio storico. «L’acqua ha cambiato la nostra terra. Far entrare il Palazzo dell’Acqua nel circuito turistico e culturale di Bari significa arricchire il nostro racconto e avvicinare il pubblico alle nostre radici».

Francesco Carofiglio, direttore del Museo Civico di Bari, ha espresso entusiasmo: «Questa collaborazione consente di mettere in dialogo due importanti contenitori culturali. Contiamo di valorizzare e digitalizzare l’archivio storico dell’Acquedotto custodito nel museo, con progetti e foto inedite che potranno essere messi a disposizione del pubblico».

Il Palazzo dell’Acqua, progettato dall’architetto Cesare Brunetti e impreziosito dagli arredi in stile Liberty di Cambellotti, è un capolavoro dell’ingegneria e dell’arte. L’edificio racconta la storia di una delle opere infrastrutturali più importanti del Sud Italia. Le visite gratuite si terranno ogni sabato e domenica, con due turni alle ore 10 e alle 11, prenotabili sul sito www.aqp.it.

Il Museo Civico di Bari, situato nel cuore della città vecchia, resterà un punto di riferimento per la narrazione storica locale. È aperto dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 18.30, il sabato, la domenica e i festivi dalle 9.30 alle 13.30.

La collaborazione tra AQP, il Comune e Puglia Promozione punta a diffondere la cultura dell’acqua come risorsa preziosa e bene pubblico, legando la memoria storica all’educazione alla sostenibilità ambientale e alla promozione territoriale.

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