Il destino non è più soltanto nelle mani del Cerignola ma la sosta forzata del prossimo weekend andrà utilizzata come un pit stop utile per poter tornare a correre più di prima. Una settimana per recuperare le fatiche dell’ultimo periodo ad altissima intensità ma soprattutto per staccare mentalmente dalle continue pressioni che un duello serrato per la promozione diretta inevitabilmente comporta. La sconfitta di Crotone deve, dunque, paradossalmente diventare un toccasana per resettare in vista del rush finale, il direttore sportivo Di Toro non fa drammi pur consapevole di come l’inerzia adesso possa cambiare.
La pausa per scrollarsi di dosso la tensione, evidenziata dalla prestazione poco brillante dello “Scida” e dall’espulsione per doppio giallo a Tascone: il Cerignola non chiudeva in inferiorità numerica da diciotto gare (rosso a Capomaggio proprio nella sfida d’andata al Crotone, pareggiata 1-1). L’Avellino avrà la chance casalinga, contro il Potenza lunedì 24 marzo, di conquistare la vetta solitaria per la prima volta in stagione. Farlo alla 33esima giornata darebbe uno slancio non indifferente per la volata finale, motivo per cui, ad ogni modo, l’Audace non potrà più sbagliare. Per far ciò servirà ritrovare il giusto mix tra la voglia di coronare uno straordinario sogno e la giusta serenità per non cadere nei tranelli emotivi del caso, combinazione vincente valsa ben diciassette risultati utili di fila ed una scalata forse inimmaginabile.
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