Il Casarano evita in extremis il ko al Miramare, e conquista almeno un punto grazie ad una perla su calcio di punizione di Loiodice.
Laterza recupera Saraniti ed è lui il punto di riferimento offensivo dei rossazzurri. Si rivedono anche Logoluso a centrocampo e Pinto sull’out mancino di difesa.
Poche sorprese tra le fila dei padroni di casa: Franco Cinque decide di schierare l’over tra i pali ed opta per Costantino, tornato a Manfredonia pochi giorni fa.
Il primo squillo di giornata lo suona Calemme, che al 4′ calcia dai 30 metri, ma blocca senza problemi Fernandes.
Passano tre minuti e l’estremo difensore dei salentini si esalta sulla conclusione di Porzio, allungando in calcio d’angolo.
Al 12′ si vedono per la prima volta gli ospiti dalle parti di Antonino, che blocca in due tempi il tentativo costruito da Opoola e Saraniti.
Al 18′ il Donia apre le marcature con Carbonaro: prima marcatura in campionato per l’attaccante classe ’89.
La reazione del Casarano non tarda ad arrivare, e la rete del pareggio viene realizzata appena dieci minuti più tardi: sugli sviluppi di un calcio di punizione battuto da Loiodice, svetta di testa Logoluso, che fa 1-1.
Oltre al danno, la beffa: i sipontini restano in dieci al 32′: Montinaro rimedia un cartellino rosso e lascia i suoi in inferiorità numerica.
Un’espulsione che non compromette la gara del Manfredonia, quantomeno non da subito: nelle battute finali del primo tempo, infatti, i padroni di casa tornano addirittura in vantaggio. De Luca salta più in alto di tutti e di testa insacca alle spalle di Fernandes, siglando il 2-1. Manfredonia di nuovo avanti nel parziale.
Sotto di un uomo e sopra di un gol, il Donia non deve far altro che difendersi e provare a pungere in contropiede nella ripresa. Il 2-2 arriva al 6′, ma la rete di Opoola viene annullata per fuorigioco.
Al 9′ Porzio e De Luca combinano bene, ma non impensieriscono il portiere avversario.
Passano pochi istanti ed Antonino blocca il tentativo di doppietta di Logoluso.
I padroni di casa comunque continuano a rendersi pericolosi: al 13′ Calemme ci prova su calcio di punizione, ma Fernandes è attento e concede non più di un corner.
Al 17′ ancora Calemme a sfiorare il 3-2, ma a dirgli di no c’è ancora il portiere classe 2005 del Casarano.
Girandola di cambi nella seconda metà del secondo tempo: tra gli altri Bonicelli subentra a Carbonaro ed al 28′ spara di poco alto sopra la traversa.
Al 33′ Saraniti sciupa clamorosamente la palla del 2-2: l’intervento di piede di Antonino è prodigioso.
Il portiere sipontino si renderà protagonista anche cinque minuti dopo, sul colpo di testa ancora di Saraniti, tenendo a galla il parziale, ma solo fino al 43′. Loiodice infatti, direttamente da calcio di punizione, scongiura il primo ko in campionato dei rossazzurri. La gara termina 2-2 dopo sei minuti di recupero.
Il Casarano scivola proprio come la Nocerina, che restano appaiate ma al secondo posto, alle spalle della Virtus Francavilla tornata intanto in vetta. Muove timidamente la propria classifica il Manfredonia, che aggancia al terzultimo posto il Costa d’Amalfi.
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