Spettacolo, emozioni e scintille al “Degli Ulivi”, dove il Casarano batte 3-2 la Fidelis Andria nel secondo turno della Coppa Italia di Serie D. I biancazzurri gettano alle ortiche il primo tempo, la reazione della ripresa non basta ad evitare il primo k.o. dello Scaringella-bis.
Lunga ed equilibrata fase di studio, primo lampo dei padroni di casa all’11’, conclusione dal limite dell’area di La Monica sporcata in corner. La gara entra nel vivo poco prima della mezzora con una delle prime accelerazioni dei rossazzurri: al 27’ Cajazzo crossa per la testa di Opoola che batte Brezzo e accarezza il palo per poi finire in rete, è il primo assaggio dell’uno-due micidiale del Casarano, che in sette minuti prova ad indirizzare la sfida. Al 34’, infatti, il risultato cambia ancora: Opoola questa volta veste i panni di assistman, l’ex Brindisi crea superiorità numerica e verticalizza benissimo per Perez che, dalla sinistra, si accentra e piazza il destro direttamente all’angolino, è la perla che vale lo 0-2. I biancazzurri reagiscono, al 40’ break di Jallow che trova però i guantoni di Alloj. Dopo due minuti ci riprova Felleca, diagonale ancora neutralizzato dal portiere salentino. Altro tentativo vano della Fidelis, il colpo di testa largo di Marsico allo scadere di frazione manda le squadre a riposo, Casarano avanti di due all’intervallo.
I federiciani tornano in campo con un altro piglio e riaprono la gara a ridosso dell’ora di gioco: al 59’ Felleca disegna una traiettoria perfetta per Ferrara che incorna e batte Alloj, parte così la rimonta della squadra di Scaringella. La partita cambia completamente, al 62’ Jallow non inquadra la porta anche a causa di una deviazione, sul conseguente corner Giampà di testa sfiora il pari, gran riflesso dell’estremo difensore ospite. Nel finale i due tecnici scelgono di puntare sull’artiglieria pesante: Laterza si affida all’esperienza di Loiodice e Malcore, Kragl e Da Silva provano a completare la rimonta biancazzurra. Cambi decisivi nell’economia del match. La Fidelis ristabilisce l’equilibrio al 72’: La Monica risolve una mischia furiosa nata da un tiro dalla bandierina, con una zampata l’ex Sorrento firma il 2-2. Il Casarano incassa il doppio colpo e torna a ringhiare, al 79’ sponda di Perez in area per Malcore, Brezzo c’è ma viene punito poco dopo. L’ex Cerignola scalda i motori ed all’86’ si destreggia tra maglie biancazzurre e sotto porta mostra il suo istinto letale siglando il definitivo 2-3. Non è finita qui, all’89’ Kragl tenta di farlo ancora come solo lui sa, sinistro secco dalla distanza, Alloj fa gli straordinari e salva la qualificazione. Il Casarano vince nonostante la momentanea doppia rimonta di una Fidelis che, con rammarico e orgoglio, saluta la Coppa Italia.
AND 2-3 CAS
Fidelis Andria (4-2-3-1): Brezzo; Giampà (76’ Bonnìn), Ferrara, Ceccanti (81’ Rossi), Rotondi; La Monica, Gladestony; Marsico (70’ Kragl), Imputato (70’ Da Silva), Felleca; Jallow. All. Scaringella.
Casarano (4-3-3): Alloj; Milicevic, Morales, Guastamacchia, Versienti; Biaggi (64’ Loiodice), D’Alena (64’ Teijo), Cerutti; Cajazzo (57’ Valentino), Perez (81’ Saraniti), Opoola (61’ Malcore). All. Laterza.
Arbitro: Barbetti di Arezzo.
Marcatori: 27’ Opoola (C), 34’ Perez (C), 59’ Ferrara (A), 72’ La Monica (A), 86’ Malcore (C).
Ammoniti: Cajazzo (C), D’Alena (C), Biaggi (C), Versienti (C), Imputato (A).
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