Roma – La conferma da parte del Cremlino sull’intenzione di garantire una fornitura ininterrotta di gas all’Italia ha aperto uno spiraglio su una possibile pace anche se per il presidente Draghi non è così. Mosca si è detta pronta ad aiutare a superare la crisi alimentare ma in cambio ha chiesto la revoca delle sanzioni. Il leader del Carroccio sulla scia di queste dichiarazioni si è detto pronto a partire alla volta di Mosca auspicando un incontro tra Putin e Zelenski come chiesto anche dal segretario Letta, che assicura che le polemiche sono solo politche e non personali. Ad accendere i toni ci pensa invece il leader di Italia Viva, Matteo Renzi che ha criticato la politica dei 5 Stelle sulla guerra in Ucraina. “Quando Di Maio dice ‘Putin è un mostro’ sbaglia: il diplomatico non fa questo. Mi fanno arrabbiare quelli che fanno i finti pacifisti come Giuseppe Conte: è quello che ha dato più armi quando era premier e oggi fa il pacifista per i sondaggi”. A mettere ulteriore carne al fuoco nel clima già teso della maggioranza nonostante i 2 accordi trovati su Fisco e Balneari e anche Giorgia Meloni, che ha bollato come ridicolo e vergognoso il testo finale sulla definizione degli indennizzi.
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