GRUMO – Nel 2022 la denuncia di estorsione con violenza e minacce di morte dalla quale sono partite le indagini. L’obiettivo era ottenere il pagamento di un debito di oltre 14 mila euro, contratto nell’ambito dello spaccio di sostanze stupefacenti. Le indagini hanno permesso di eseguire sei misure cautelari già nell’ottobre 2022 e, oggi, portano all’esecuzione delle condanne definitive.
I carabinieri della compagnia di Modugno hanno eseguito sei ordini di carcerazione emessi dalla procura generale di Bari. I provvedimenti riguardano sei persone, tutte destinatarie di sentenze definitive per reati gravi commessi nei comuni di Grumo Appula e Mola di Bari. Le indagini, condotte dalla stazione dei carabinieri di Grumo Appula e coordinate dalla procura della Repubblica di Bari, sono scaturite da una denuncia. La segnalazione riguardava un tentativo di estorsione ai danni di un uomo di 35 anni e della madre di 58 anni. Tra i condannati figura Giuseppe Palazzotto, 56 anni, residente a Bari, che dovrà scontare cinque anni di carcere per estorsione aggravata e reati legati allo spaccio di droga. Stessa sorte per Emanuela Gesualda Palazzotto, 31 anni, coinvolta negli stessi reati e condannata a quattro anni di reclusione. Anche Fabio Petrillo, 37 anni, e Vito Colucci, 32 anni, sono stati condannati a quattro anni di carcere per estorsione in concorso, con l’aggravante delle minacce e delle lesioni. In sei dovranno scontare pene per 22 anni.
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