“La celebrazione, domenica 12 maggio, della Giornata Internazionale dell’Infermiere non deve rimanere un episodio isolato all’evento istituzionale. Il valore dell’opera di questi operatori sanitari è certificato dal lungo percorso che si dipana nella storia. Essere infermieri, da sempre, è porsi al servizio degli altri, della comunità. Con il proprio bagaglio di conoscenza e generosità che sono tratti distintivi”. Lo dichiara Gianluca Giuliano, segretario nazionale della UGL Salute.
”Per questo, ci rivolgiamo alle istituzioni chiedendo uno sforzo ulteriore per dare forza alla loro missione. Per loro, così come per tutti i professionisti della sanità, chiediamo emolumenti che siano in linea con le altre nazioni europee altre nazioni europee. Va fatto di tutto per rendere nuovamente attrattiva una professione da cui i giovani cominciano a fuggire. Un tema fondamentale riguarda la sicurezza, aggressioni fisiche e verbali sono ormai all’ordine del giorno. Curare gli altri non può diventare un rischio per la propria incolumità. Si deve fare il massimo, senza alcuna indecisione, perché questo nobile lavoro venga tutelato in ogni modo” conclude Giuliano
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