FRANCAVILLA F.NA – Ospite negli studi di Antenna Sud nel corso del programma di approfondimento “Passione Biancazzurra”, il nuovo attaccante della Virtus Francavilla Giuseppe Giovinco si è presentato alla tifoseria e ha analizzato l’esordio in campionato col Picerno, contro cui ha sfiorato anche la rete del possibile 1-1. “Sono anni che c’è l’interesse della società, in passato l’affare non si è mai concretizzato. Una volta che il Catania mi ha comunicato di essere fuori rosa, negli ultimi giorni è nata questa possibilità e ho spinto fortemente per arrivare a Francavilla. Ho trovato un gruppo che ha voglia di lavorare ed è già una base da cui partire. Per quanto mi riguarda si tratta solo di trovare la migliore condizione: in Sicilia di fatto non ho mai toccato il pallone quest’estate, voglio arrivare presto al top e aiutare i compagni”.
Si era parlato anche dell’ipotesi che potesse giocare da mezzala offensiva ‘alla Murilo’: “Deciderà il mister dove schierarmi. Personalmente è una posizione che faccio fatica a fare, soprattutto per caratteristiche fisiche. Già trequartista dietro alle punte mi piacerebbe di più, ma sono una seconda punta. In questo momento, comunque, l’importante è arrivare quanto prima al meglio della condizione fisica”.
Sul gruppo: “Ho visto tanto sacrificio contro il Picerno. La squadra è cambiata tanto, ci sta un po’ di tempo per conoscere i nuovi compagni. Chiaramente si gioca per i tre punti, quindi prima troviamo la quadra e meglio è. La punizione? Sarebbe stato troppo bello, ci riproverò… (sorride, ndr). Mi alleno spesso sui calci piazzati, devo raccogliere i frutti anche in partita. Non mi sento un top-player, ho sempre camminato a profilo basso. Sicuramente so di essere un calciatore importante, ma non mi sento la star”.
Il rapporto con il fratello Sebastian: “Giustamente uno pensa chissà cosa, ma il nostro è un rapporto normale tra fratelli, stiamo bene. L’ho seguito dappertutto, è sempre stato un esempio per me dopo mio padre. La sua figura mi ha ostacolato? È stato più un problema degli altri: chi mi paragona a lui, fa discorsi stupidi. Se uno mi avesse preso come Giuseppe e non come Giovinco, forse avrei avuto un’altra carriera; invece molti fanno il paragone con lui… A volte sono stato sottovalutato per questo”.
Sulla prossima gara, quella del Vigorito di Benevento, il numero novanta dei biancazzurri si è espresso così: “Troveremo una squadra che, come noi, vuole rifarsi: sarà una bella partita e sicuramente un bel banco di prova”.
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