Mancano pochi giorni all’inizio della XXII edizione del “Giovanni Paisiello Festival”, in programma per il 2024, organizzato dagli Amici della Musica “Arcangelo Speranza” con il supporto del Ministero della Cultura, della Regione Puglia e del Comune di Taranto. Questo importante appuntamento culturale fa parte delle iniziative promosse dal Comune nell’ambito del Bando Periferie.
L’edizione di quest’anno si preannuncia particolarmente ricca, offrendo al pubblico ben tre melodrammi. Due di questi sono oratori, che nel loro tempo venivano rappresentati come drammi sacri, simili alle opere serie su temi biblici o agiografici. Il primo evento in programma è “Il Faraone sommerso” (1709) di Nicola Fago, compositore tarantino celebre quasi quanto Giovanni Paisiello.
L’appuntamento è fissato per sabato 28 settembre alle ore 21, nella suggestiva cornice del Duomo di San Cataldo. La Confraternita de’ Musici, diretta dal maestro Cosimo Prontera al cembalo, eseguirà questo oratorio ispirato al Libro dell’Esodo, che narra la storia di Mosè e Ramses, ben nota anche grazie a celebri film come *I dieci comandamenti* o *Il principe d’Egitto*. L’ensemble barocco interpreterà le emozioni intense e struggenti della partitura, una delle più rilevanti del primo Settecento.
Un cast d’eccezione contribuirà a rendere questo spettacolo indimenticabile, sottolineando l’aspetto identitario del festival, che punta a valorizzare la ricerca musicologica. Il baritono Giuseppe Naviglio sarà il Faraone, il tenore Joan Francesc Folquè interpreterà Mosè, il controtenore Vincenzo Franchini sarà Aronne, mentre il soprano Valeria La Grotta avrà il ruolo del Messo. Un grande evento che si annuncia come un’occasione imperdibile per gli amanti della musica barocca.
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