ORIA- Il “Rinnovamento” sarà il tema della quarta edizione della giornata Europea della cultura Ebraica che si svolgerà a Oria domenica 18 settembre a partire dalle 19.30 nel chiostro di Parco Montalbano. Anche per il 2022 la città di Oria partecipa con entusiasmo, per il quarto anno consecutivo, alla Giornata Europea della Cultura Ebraica.
Sin dal 2019, infatti, l’amministrazione comunale e l’associazione “Amittai ben Shefatiah” – da diverso tempo impegnata nella rivalutazione e nella promozione di quella parte della storia cittadina che ha visto la presenza in Oria di importanti comunità ebraiche sino al XV secolo – grazie all’incontro con Eugenia Graubardt dell’associazione Italia-Israele sezione di Bari, hanno colto l’occasione per aderire alla importante manifestazione internazionale, promossa dall’Ucei (Unione comunità Ebraiche Italiane) e patrocinata dal ministero della Cultura, dall’Anci, dall’Aepj e dal consiglio d’Europa.
Sotto l’egida della comunità Ebraica di Napoli, dunque, in questi anni i convegni e gli approfondimenti sono stati allietati da momenti conviviali di degustazioni e intermezzi musicali a cura di Nadia Martina, musicista oritana studiosa e appassionata di musica ebraica.
“Occorre rinnovare una nuova consapevolezza, quella di far parte di un’unica, grande avventura, quella umana, e lavorare affinché il mondo intero si unisca, in Pace, per affrontare le enormi sfide che ci attendono”. Con queste parole Noemi Segni, presidente delle comunità Ebraiche Italiane, presenta il tema di quest’anno il “Rinnovamento”.
Ed il “rinnovamento, la conservazione, la distruzione e la rinascita di un patrimonio culturale, religioso, musicale e ideale” saranno il filo conduttore dello spettacolo-concerto “Caffè Odessa” dice Miriam Camerini, regista, attrice, studiosa di lingua yddish e unica donna italiana ammessa alla Scuola Rabbinica Har’El di Gerusalemme (una delle poche al mondo cui sono ammesse le donne) che la diplomerà prima donna Rabbina ortodossa in Italia. È lei l’ideatrice, autrice e voce dello spettacolo che sarà ospitato ad Oria, il 18 settembre presso il chiostro di Parco Montalbano.
Insieme a lei i musicisti Bruna di Virgilio (piano e violoncello), Manuel Buda (chitarra, saz turco e voce) e Rouben Vitali (clarinetto) ci condurranno tra le suggestioni di “una notte d’inverno nel quartiere ebraico di Odessa” dove “oltre le finestre appannate un caffè promette compagnia, calore, qualche risata e un po’ di musica. … Attorno al Samovar si raduna un mondo intero, e finché ci sono musica, acquavite e caffè la notte non finisce”. In un viaggio “da Cracovia a New York, da Berlino a Tel Aviv, da Instambul a Buenos Aires, canzoni si susseguono, profumi si intrecciano, sapori si mischiano. … Ma allora esiste la musica ebraica? E se sì, che cos’è? Poco conta: in un Caffè come il nostro, l’importante è avere una storia da raccontare e una canzone da cantare”. Cosa deve aggiungere l’illustre ospite per incuriosire su ciò che si ascolterà? Appuntamento imperdibile a Oria, dunque, per domenica 18 settembre alle 19.30 presso il Chiostro di Parco Montalbano.
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