POTENZA – “Facendo seguito alla nota odierna dell’Assessore alle Infrastrutture Donatella Merra nella quale “annuncia” milioni di euro di finanziamenti per le strade provinciali, per correttezza nei confronti delle comunità e dei cittadini che rappresentiamo, interveniamo per precisare che i fondi di cui trattasi asseriscono a fondi Ministeriali (Delibere CIPESS n. 1/2022 r n. 35/2022) e non certo a fondi regionali”. Lo sostiene il Presidente della Provincia di Potenza, Christian Giordano. “Inoltre – aggiunge Giordano – pare necessario segnalare che, per legge, la programmazione di tali fondi (relativi alla viabilità provinciale) spetta alla Provincia di Potenza e non certo alla Regione Basilicata.
Nel caso specifico, al contrario, la Regione Basilicata, dopo aver acquisito dalla Provincia di Potenza la relativa programmazione degli interventi di cui trattasi (circa 11,5 milioni) da inoltrare al Ministero, arbitrariamente, ha modificato le schede nelle quali si indicavano le arterie sulle quali intervenire, per inserirne delle altre.
Si tratta di un atto grave che, da diverse settimane, sta creando non pochi imbarazzi soprattutto nei rapporti istituzionali tra enti. Nelle more abbiamo pertanto “segnalato” la questione più volte sia alla Regione, sia al Ministero.
Corre l’obbligo precisare che l’elenco degli interventi trasmesso alla Regione Basilicata da parte del nostro ente (a partire già dal 7 dicembre 2022) era stato regolarmente approvato nell’ambito della III Commissione Consiliare della Provincia, una volta acquisite le “priorità” segnalate dagli uffici preposti in ordine alla sicurezza stradale e agli altri consueti criteri di riferimento
Addirittura, nonostante il finanziamento ministeriale fosse riferito alla sola viabilità provinciale (il titolo infatti è “resilienza delle strade provinciali”) la regione trasmetteva al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti una scheda “totalmente modificata” contenente, tra l’altro, anche strade “non” provinciali, rendendo praticamente impossibile l’utilizzo di tali fondi, se non mediante una violazione delle norme.
La stessa determinazione degli importi, infatti, risulta priva di fondamenti tecnici dal momento che la scheda redatta dall’ente regionale (che ha sostituito quasi per intero quella provinciale) elenca delle arterie provinciali e degli importi senza che ad essi corrispondano delle perizie/stime specifiche, tali da garantire la stessa realizzazione degli interventi.
Non è pertanto possibile per la Provincia di Potenza avallare un simile comportamento, anche perché i problemi legati alla viabilità risultano essere diffusi sull’intero territorio provinciale e la spesa non è possibile concentrarla quasi per intero in una sola area, tra l’altro senza far riferimento ad alcun criterio tecnico, oggettivo e, in alcuni casi, giuridico”.
“In una mia nota del 8 Marzo u.s. indirizzata all’assessore e per conoscenza al Presidente della Regione ed alla Direzione Generale competente del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, da cui poi derivano realmente i fondi di cui si parla, avevamo rappresentato che le richieste della Provincia in tal senso non erano state tenute in considerazione alcuna. Comportamenti oltre che illegittimi, in quanto violano le competenze attribuite ex lege alla Provincia di Potenza in tema di viabilità, risultano anche del tutto inopportuni in quanto non si tiene in considerazione gli interventi urgenti da effettuare, sulla base di presupposti di natura tecnica ed adeguatamente motivati dalla nostra struttura. Come già ribadito in altre occasioni la Provincia di Potenza, per quanto riguarda la viabilità, necessita di finanziamenti importanti che la regione Basilicata avrebbe potuto mettere a disposizione, per esempio, attraverso la ripartizione (2022) dei fondi FSC, per cui la Provincia di Potenza è stata solo in parte interessata. Infine, lo stravolgimento delle istanze inoltrate dalla Provincia (al netto degli interventi previsti su strade di non nostra competenza con possibili rilievi anche di natura penale) e non recepite dalla Regione Basilicata e di conseguenza anche dal Ministero competente, potrebbe determinare anche l’impossibilità di avviare le procedure stabilite entro il termine prefissato e per il quale, lo stesso assessore si auspica, (riteniamo in maniera capziosa), una pronta ed immediata rispondenza operativa dei nostri uffici, che dovrebbero, tra l’altro, operare con urgenza senza averne titolo o avere progetti definiti a corredo dei finanziamenti concessi motu proprio dalla Regione. Ribadiamo con fermezza che la Provincia ha una propria autonomia operativa e non può essere individuata come “la stazione appaltante della Regione Basilicata”. In ordine al Giro d’Italia ho provveduto a segnalare formalmente al Presidente della Regione Basilicata Vito Bardi, con il quale avremo modo di interloquire di persona nei prossimi giorni, l’elenco degli interventi necessari per garantire il passaggio in sicurezza degli atleti. Un chiarimento si impone per non procurare un serio danno al rapporto tra le istituzioni ma soprattutto ai cittadini interessati al rifacimento delle arterie stesse”, conclude Giordano.
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