“Le lacrime di gioia e commozione, l’emozione di Gigi Samele al termine della finale per il terzo e quarto posto nel torneo individuale di sciabola che ha regalato la medaglia di bronzo, la prima della scherma in questa Olimpiade e sua seconda personale dopo quella d’argento a Tokyo (a Londra nel 2012 era arrivata la medaglia di bronzo nel torneo a squadre), sono le lacrime di ognuna e ognuno di noi, è l’emozione di ognuna e ognuno dei noi, delle sue concittadine e dei suoi concittadini che lo hanno seguito dagli schermi televisivi o degli smartphone con trepidazione, ammirazione ed entusiasmo in questa giornata che rappresenta l’ennesima tappa della carriera magnifica ed esemplare di un figlio del Sud che non si arrende alle difficoltà e con il talento, il sacrificio, la passione e l’abnegazione riesce a raggiungere l’Olimpo mondiale nella sua specialità”.
”E la partecipazione e l’abbraccio del Presidente Sergio Mattarella è quello dell’Italia intera, che Samele merita tutto e del quale deve essere orgoglioso. Facciamo i più sentiti complimenti, a titolo personale e in rappresentanza della giunta, dell’amministrazione comunale e della città, anche al suo allenatore, Andrea Terenzio (foggiano pure lui), a ogni componente del suo staff e del team azzurro, e faremo un tifo ancora più sfegatato per la prova a squadra e per la nostra Martina Criscio. In attesa di festeggiarli e di abbracciarli come meritano al loro ritorno da Parigi, insieme a Foggia tutta che questa sera è straripante di felicità”.
Lo scrivono in una nota congiunta Maria Aida Episcopo, sindaco di Foggia, Domenico Di Molfetta, assessore allo sport del capoluogo dauno
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