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Gioia del Colle, 39enne trovato morto in un deposito

GIOIA DEL COLLE – Pochi colpi, alla testa e al torace. E il rumore sordo degli spari avvertiti da alcuni testimoni. È stato ritrovato steso sul pavimento di un deposito industriale alla periferia di Gioia del Colle, in via Anna Magnani, il corpo senza vita di Michele De Carlo, 39 anni, con precedenti per spaccio di sostanze stupefacenti. L’uomo si occupava di trasporto di prodotti caseari e stava per iniziare il turno di lavoro alle prime luci dell’alba, quando due persone con il volto coperto gli avrebbero teso un agguato. A lanciare l’allarme è stato il padre della vittima che ha allertato subito il 118 e le forze dell’ordine ma per il ragazzo – a quanto pare – non c’era più nulla da fare. I colpi di pistola, alla testa e al torace, non gli hanno dato scampo. Per tutta la mattina sono stati sentiti alcuni testimoni. I carabinieri della stazione di Gioia del Colle e del comando provinciale, coordinati dal pm della Dda, Domenico Minardi, stanno cercando di ricostruire quanto accaduto a De Carlo, passando al setaccio le sue ultime ore di vita e senza escludere alcuna pista. L’uomo aveva dei precedenti e qualche mese fa era stato assolto nell’ambito da un processo in cui gli erano contestati reati in materia di armi e favoreggiamento. Nei suoi confronti l’accusa aveva chiesto la condanna a 4 anni: nell’ambito di questo processo aveva scontato un periodo di detenzione tra carcere e domiciliari. Tante le ipotesi al vaglio degli inquirenti che adesso dovranno partire dalle testimonianze ricevute e dalle telecamere di videosorveglianza della zona che potrebbero aver immortalato il momento in cui i due sono arrivati in via Magnani per commettere l’omicidio avvenuto con tutta probabilità frontalmente, ad altezza d’uomo e a distanza ravvicinata. L’uomo era sposato e aveva figli. Il pubblico ministero, a quanto si è appreso, ha già disposto l’autopsia

 

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