Nel 2026, l’Italia tornerà a ospitare un’edizione dei Giochi del Mediterraneo, diciassette anni dopo l’ultima volta. La kermesse si svolgerà nella città di Taranto e nei comuni limitrofi, con qualche tappa nel salento.
La realizzazione delle opere, però, inizierà soltanto nei prossimi mesi, con un evidente ritardo. Qualche giorno fa, il Commissario Straordinario per i Giochi del Mediterraneo, Massimo Ferrarese, ha annunciato la pubblicazione dei due bandi per la demolizione e la costruzione del nuovo stadio Iacovone: “Il primo bando, dal valore di due milioni e mezzo, prevede la demolizione non totale e le imprese dovranno presentare le offerte entro il 18 settembre. Contestualmente, è stato pubblicato il secondo bando, che prevede la realizzazione del nuovo impianto per un costo totale di circa 60 milioni”.
Ai microfoni di Antenna Sud, Ferrarese ha auspicato un inizio dei lavori imminente: “Prevediamo di iniziare la costruzione entro fine anno o al massimo per i primi giorni del 2025, per poi realizzare lo stadio entro giugno o l’inizio di luglio del 2026. Solo da dicembre ho potuto realizzare il masterplan e in poco tempo abbiamo messo a punto tutti i progetti facendoli approvare dalla conferenza dei servizi, per poi ricevere i decreti e preparare i bandi. Sarà molto difficile e delicato ma sono ottimista. I lavori, inoltre, non coinvolgeranno il campo B”.
Dopo lo slittamento della decisione della Commissione di Vigilanza in merito al possibile utilizzo dello Iacovone durante i lavori, i rossoblu dovranno esiliare in un altro impianto, non ancora individuato. Il Commissario Ferrarese, però, ha ipotizzato un’alternativa: “Abbiamo previsto Massafra come alternativa allo Iacovone. Nei prossimi giorni incontrerò il sindaco per stipulare la convenzione. Siamo disponibili al dialogo, ma chiediamo un po’ di pazienza per realizzare opere irripetibili”.
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