Sono sempre i Giochi del Mediterraneo di Taranto 2026 a tenere banco. Dopo il botta e risposta tra i ministri Fitto/Abodi e il Comitato Organizzarore, a non mandarsele a dire sono Renato Perrini, consigliere regionale di Fratelli d’Italia, e Ubaldo Pagano, deputato del PD. Tra un “come può un barese occuparsi di Taranto” e un “Perrini parla senza sapere, aspettiamo che Fitto sblocchi fondi assicurati dal PD”, la disputa è aspra.
“Ogni volta che l’onorevole “barese” Ubaldo Pagano parla di Taranto, i tarantini di qualunque schieramento dovrebbero interrogarsi sulla legge elettorale e quelli del Pd dovrebbero chiedersi: ma possibile che non ci fosse un tarantino che potesse rappresentare i nostri interessi, invece di un politico barese che svolge unicamente il ruolo di ‘servitore’ del presidente Emiliano, che lo scatena contro il centrodestra, in modo particolare il ministro Raffaele Fitto, spesso e volentieri senza neppure rendersi conto di quello che dice come nel caso dei Giochi del Mediterraneo”. Lo scrive in una nota Renato Perrini, consigliere regionale per Fratelli d’Italia, rivolgendosi a Ubaldo Pagano, deputato del Pd. “A lui voglio ricordare che l’assegnazione dei Giochi è stata fatta nell’agosto del 2019 e fino al 22 ottobre 2022 (vale a dire per oltre tre anni) sono stati sotto la gestione dei Governi Conte e Draghi, con quest’ultimo premier credo ci fosse anche il partito di Pagano, il PD. Dov’era lui in questi tre anni? Dormiva… a Bari, chiaramente? Non si accorgeva che a Taranto venivano solo presentate molte slide, ma quasi nessun progetto cantieralizzabile. C’è voluta una mia audizione in Commissione regionale per far ammettere al direttore dell’Asset, Elio Sannicandro, che vi erano notevolissimi ritardi e non certo per colpa del Governo Meloni che, voglio ricordare a Pagano, è in operatività “solo” da poco più di quattro mesi. Ed è grazie ai ministri Fitto e Abodi se la situazione è costantemente monitorata con richieste di informazioni e controrepliche. Forse, a Pagano non è chiaro che i lavori devono essere realizzati entro il 2025 e l’assegnazione dei fondi deve essere mirata a progetti davvero realizzabili, altrimenti oltre il danno si avrebbe la beffa. Così come il Comitato deve spiegare come mai ci sono progetti che vengono inseriti o eliminati senza una vera e propria giustificazione, se non politica di accontentare questa o quella Amministrazione “amica”. Quindi, chi ha boicottato i Giochi è stato chi dal livello regionale a quello nazionale dall’agosto 2019 non ha fatto quello che doveva fare… nel silenzio del “barese” Pagano”.
Immediata la risposta di Ubaldo Pagano: “E’ chiaro che il Consigliere Perrini (FdI) sa molto poco di come e quanto sia successo negli ultimi anni intorno ai Giochi del Mediterraneo. Per esempio, non sa, e non mi pare una questione di secondo piano, che gli unici fondi stanziati a oggi per la realizzazione delle opere sono arrivati grazie a un mio emendamento prima, per garantire l’operatività del Comitato organizzatore, e grazie anche al Partito Democratico poi, con cui siamo riusciti a far stanziare 150 dei quasi 300 milioni inizialmente previsti per le opere. Non so se sia necessario essere nato a Taranto per poter dare il proprio contributo allo sviluppo della città. Quello che so è che mi sono impegnato tanto e quasi esclusivamente nel mio mandato parlamentare per la città di Taranto e per la sua provincia. E d’altronde l’affetto dei tarantini mi conferma che è stato fatto un buon lavoro in questi anni. Un lavoro che però non sarà mai sufficiente finché a Taranto, come dico sempre, non sarà assicurato un riscatto pieno di tutto ciò che ha dovuto pagare nel corso degli anni – scrive Ubaldo Pagano, deputato pugliese del Partito Democratico, in una nota, aggiungendo. “Posso capire la frustrazione di chi non ha argomenti ma soltanto opinioni e sa fare solo lo scudiero del proprio capo. Io cito leggi dello Stato approvate durante il Governo giallorosso e iniziative continuate anche con il Presidente Draghi. Esperienze che vedevano Fratelli d’Italia all’opposizione. Noi abbiamo fatto la nostra parte, che è insufficiente nel reperimento dei fondi come ho sempre detto, anche andando contro i Governi di cui il PD era parte. Al contrario, FdI e la destra non hanno mai stanziato un euro per i Giochi, né per Taranto in generale, a parte quelli che continuano a regalare ad AM per continuare a inquinare liberamente e al riparo dal codice penale. Se solo Perrini avesse letto la nota del Comitato organizzatore, perché non posso credere che abbia problemi di lettura, saprebbe lo stato dei fatti e capirebbe anche lui che è il Ministro Fitto a intralciare l’erogazione dei fondi assicurati in precedenza. Qualcuno si metta l’anima in pace e dopo tante parole, dia un contributo concreto alla causa, visto che è al Governo del Paese. Saró il primo a riconoscerlo e a celebrarlo. Ma per ora il contatore delle risorse che hanno messo per Taranto è pari allo zero”.
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