LATIANO – Tenendo all’oscuro di tutto il titolare della ricevitoria, avrebbe registrato nei terminali le giocate del lotto senza corrisponderle, procurandosi un profitto indebito pari alle vincite realizzate e accreditate sul proprio conto corrente. Un gioco pericoloso, insomma, scoperto dai militari della compagnia di Francavilla Fontana che, in esecuzione ad un decreto emesso dal Tribunale di Brindisi su richiesta della locale Procura della Repubblica, hanno sequestrato un Bar tabaccheria con ricevitoria del lotto sito a Latiano, oltre a beni e disponibilità finanziarie per 218mila euro. Un piano ben architettato, visto che andato avanti, secondo l’accusa, per 6 anni, dal 2016 al 2022.
Giocate col trucco, ma non solo: il sequestro
Il provvedimento scaturisce da un’articolata attività d’indagine delegata dalla Procura della Repubblica alle Fiamme Gialle brindisine. Secondo le ipotesi investigative, un soggetto residente in provincia, estromettendo il titolare e gestendo di fatto un Bar con ricevitoria, avrebbe registrato nei terminali giocate al 10 e lotto per oltre 140.000,00 euro, in realtà mai corrisposte, e si sarebbe procurato un profitto indebito pari alle vincite realizzate e accreditate sul proprio conto corrente pari a circa 78.900 euro.
Lo stesso, inoltre, si sarebbe appropriato in maniera illegittima anche degli incassi dell’attività commerciale. Il soggetto, pertanto, risulta indagato per i reati di truffa in danno dello Stato o di altro ente pubblico (art. 640, comma 2, n.1, c.p.), di appropriazione indebita (art. 646 c.p.) e di violenza privata (art. 610 c.p.). I provvedimenti adottati nei confronti del soggetto coinvolto sono stati assunti sulla scorta degli elementi probatori acquisiti in fase di indagine preliminare. Nei suoi confronti, pertanto, vige la presunzione di innocenza che l’articolo 27 della Costituzione garantisce ai cittadini fino a sentenza definitiva.
L’Agenzia delle Accise, Dogane e Monopoli, rilevando anomalie nelle giocate, sta procedendo sul piano amministrativo. Gli esiti dell’attività condotte costituiscono un’ulteriore testimonianza del costante presidio economicofinanziario esercitato dalla Procura della Repubblica di Brindisi – in stretta sinergia con le Fiamme Gialle -finalizzato all’aggressione dei patrimoni illecitamente accumulati.
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