Due soccorsi operati in poche ore nel Mediterraneo prima della rotta verso il porto di Taranto, con a bordo 85 naufraghi e l’incognita di eventuali sanzioni. La Geo Barents, nave di Medici Senza Frontiere, è la prima imbarcazione di un’organizzazione umanitaria ad aver operato un salvataggio dopo l’approvazione del cosiddetto decreto sulle Ong, che stabilisce un nuovo codice di condotta sulle attività di salvataggio in mare.
Tra le regole del provvedimento firmato dal Presidente della Repubblica, in Gazzetta Ufficiale nelle prossime ore, c’è quella di dover chiedere subito un porto sicuro senza sostare ulteriormente in mare dopo un soccorso e far formalizzare la richiesta di asilo da parte dei profughi già sulla nave. Pena multe fino a 50mila euro e confisca dell’imbarcazione.
Le due operazioni delle ultime ore, avvenute a distanza di poco tempo l’una dall’altra, sono state richieste proprio dalle autorità italiane. La Geo Barents si era poi diretta verso un’ulteriore meta di soccorso dopo la segnalazione di un’imbarcazione in pericolo, ma non avrebbe trovato imbarcazioni né eventuali naufraghi. Questo cambio di rotta potrebbe rappresentare una violazione della norma prevista dal nuovo decreto, ecco perché la Geo Barents rischierebbe almeno la sanzione.
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