La Puglia fa i conti con una nuova ondata di gelo che minaccia gravemente vigneti, uliveti, agrumeti, ciliegi, mandorli e coltivazioni di asparagi. Le temperature hanno toccato i –3,6 gradi a Lucera e i –3,2 gradi ad Altamura, mettendo in pericolo piante già risvegliate a causa delle temperature anomale registrate nelle scorse settimane.
Falò e vapore per salvare i raccolti
Gli agricoltori cercano di difendere le coltivazioni accendendo falò notturni ai margini dei filari e utilizzando atomizzatori che spruzzano vapore, nel tentativo di contrastare il gelo improvviso. Ma il freddo intenso ha già compromesso buona parte delle fioriture di ciliegi, albicocchi, peschi e mandorli, oltre a colpire patate, ortaggi, grano, vigne e ulivi.
Appello al Fondo Agricat
La Coldiretti Puglia invita gli agricoltori a presentare immediatamente denuncia al Fondo Agricat, lo strumento nazionale previsto per indennizzare i danni da calamità naturali come brina, gelo, alluvioni e siccità.
Coltivazioni stressate e costi in aumento
A preoccupare è anche l’impatto sulle serre di ortaggi e fiori, dove il brusco calo delle temperature fa lievitare i costi di riscaldamento, aggravati dall’aumento dei prezzi del gasolio.
I cambiamenti climatici dietro l’angolo
Coldiretti sottolinea come questi fenomeni siano diretta conseguenza della tropicalizzazione del clima, con eventi estremi sempre più frequenti, sfasamenti stagionali, precipitazioni violente e repentini cambi di tempo. Un trend che, negli ultimi dieci anni, ha provocato in Puglia perdite superiori ai 6 miliardi di euro.
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