Avrebbero usato fumogeni per dare vita a una coreografia per sostenere la propria squadra ma, approfittando del fumo intenso, avrebbero fatto esplodere dagli spalti della curva nord dello stadio di Andria, bombe carta e petardi.
Per questo, 17 tifosi della Fidelis Andria sono stati raggiunti da altrettanti provvedimenti di Daspo, i divieti di partecipazione alle manifestazioni sportive, della durata compresa tra uno e otto anni. I destinatari, secondo quanto accertato dagli agenti della Digos della locale questura, in occasione della partita Fidelis Andria – Avellino disputata lo scorso 16 aprile e valida per il campionato di Serie C, avrebbero creato disordini “e notevoli difficoltà anche per l’avvio del match” a causa del fumo e della esplosione dei petardi.
I tifosi hanno anche l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria e non potranno entrare in tutti gli stadi e campi sportivi italiani dove si svolgono campionati o incontri di calcio, sia amichevoli che di campionato di tutti i club nazionali oltre che della Nazionale italiana calcio. La violazione dei Daspo comporta provvedimenti di natura penale.
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