Sono stati attimi di paura quelli che hanno caratterizzato la serata di domenica 13 ottobre a Nardò, in Salento.
Intorno alle 22, una squadra dei vigili del fuoco del Comando provinciale di Lecce è intervenuta in via Pietro Giannone, in seguito alla deflagrazione di “bassa intensità” avvenuta all’interno dell’abitacolo di una Fiat Panda alimentata a gas, e parcheggiata lungo l’arteria urbana. Sarebbe stata una miscela esplosiva a causare il botto, dovuto probabilmente alla combinazione tra una scintilla e la fuoriuscita di gas metano dal sistema di alimentazione del mezzo.
La deflagrazione ha coinvolto un ventenne del posto che si trovava all’interno del veicolo. Sarebbe stato lui, secondo le prime ricostruzioni dei caschi rossi, ad azionare un accendino per accendersi una sigaretta, provocando in pochissimo tempo l’esplosione a causa dell’eccessiva presenza del metano nell’abitacolo.
Il giovane ha riportato ustioni “intermedie” al volto e al cuoio capelluto, motivo per il quale è stato immediatamente trasportato presso il Centro Grandi Ustioni dell’Ospedale “Perrino” di Brindisi, dopo le prime cure sul posto da parte degli operatori sanitari del 118. Il ventenne è attualmente ricoverato presso il nosocomio salentino e le condizioni cliniche sono state valutate con prognosi riservata.
Il veicolo, invece, è andato completamente distrutto in seguito all’episodio. Per l’accertamento della causa, il mezzo è stato posto sotto sequestro. Sull’accaduto indagano i carabinieri del Comando Stazione di Nardò.
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