Bari – Michele Emiliano blinda il patto sui fondi sviluppo e coesione e la firma con Raffaele Fitto e Giorgia Meloni. A innescare la replica è la richiesta del consigliere Tutolo di discutere in Consiglio regionale delle risorse, dopo la protesta sulla scomparsa di 27 milioni di euro destinati al completamento della provinciale Lucera- San Severo.
Emiliano: “Accordo positivo, ma non si torna indietro”
Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, ha difeso il patto firmato con il governo sui fondi Fsc durante il consiglio regionale, rispondendo alle critiche del capogruppo di “Per la Puglia”, Antonio Tutolo. Emiliano ha ribadito che, nonostante alcune opere siano state escluse, il risultato complessivo dell’accordo resta positivo.
“È saltata la Statale 100, una strada pericolosissima che avevamo insistito per includere fino all’ultimo, ma si troveranno altre soluzioni. Non si può oggi, dopo la firma, dire che non si è d’accordo. Il patto è fissato e non è negoziabile”, ha affermato il presidente, sottolineando che ci saranno altre opportunità grazie ai fondi europei e infrastrutturali.
Emiliano ha poi replicato alle accuse di mancanza di trasparenza, definendole infondate: “Seminare il panico e parlare di trattative occulte è sbagliato. Siamo riusciti a portare una somma importante per opere strategiche. Non è stata una cosa semplice”.
Riguardo alla richiesta di un dibattito avanzata da Tutolo, Emiliano ha precisato: “La procedura di approvazione dell’Fsc era in corso da oltre due anni, e avevo proposto al Consiglio di discuterne prima. Ora, dopo la firma, è troppo tardi”.
Il presidente ha inoltre evidenziato che la trattativa è proseguita fino a pochi minuti prima della firma dell’accordo: “Sono soldi che stanno in mano al governo, e abbiamo fatto tutto il possibile per orientare le risorse verso le priorità individuate”. Tuttavia, ha concluso Emiliano, “una discussione generale in Consiglio sarebbe stata utile quando l’ho chiesta io, non la notte della firma”.
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