Frode sui bonus edilizi e fatture false: dieci indagati

I finanzieri della Tenenza di Porto Cesareo, alle dipendenze del Comando Provinciale di Lecce, all’esito di una complessa ed articolata attività d’indagine coordinata dalla locale Procura della Repubblica, su disposizione del G.I.P. del Tribunale alla sede, hanno proceduto al sequestro preventivo di denaro e beni per circa mezzo milione di euro connessi all’indebita percezione di contributi per bonus edilizi riferibili ad inesistenti lavori di ristrutturazione immobiliare su Leverano e Copertino (LE).
L’inchiesta avviata nel mese di aprile 2023, trae origine da autonomi accertamenti svolti dal Reparto che hanno consentito di ipotizzare l’esistenza di un sodalizio criminoso a carico di dieci soggetti finalizzato alla commissione dei delitti di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche, riciclaggio ed emissione di fatture per operazioni inesistenti, quantificate in sette milioni di euro, oltre alla ricorrenza per otto di essi dell’aggiuntiva ipotesi di reato dell’associazione per delinquere (tra cui cinque rappresentanti legali di società “cartiere” con sede nell’ambito della provincia di Lecce).
Gli approfondimenti di natura valutaria avrebbero, altresì, consentito di ipotizzare responsabilità in capo al direttore di un Istituto di Credito, in materia di inosservanza delle disposizioni relative all’obbligo di segnalazione delle operazioni sospette, ricostruite per 2.500.000 euro ascrivibili ad una società coinvolta nel riciclaggio di denaro di provenienza delittuosa.
Si evidenzia che il procedimento penale verte ancora nella fase delle indagini preliminari e che la responsabilità dell’indagato sarà definitivamente accertata qualora intervenga sentenza irrevocabile di condanna.
L’aggressione ad ogni forma di criminalità restituisce competitività e legalità al mercato, alimentando gli investimenti ed il conseguente sviluppo imprenditoriale ed economico che la criminalità mira a controllare e rallentare.

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