FRANCAVILLA FONTANA – Vendevano sui social “botti” abusivi in vista del capodanno. Per questo, i carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Francavilla Fontana, nei giorni scorsi in azione nel popoloso quartiere San Lorenzo, hanno denunciato un 29enne e un 25enne per i reati di detenzione abusiva di materiale esplodente e omessa denuncia all’Autorità di Pubblica Sicurezza in concorso. Dalla visione e dall’analisi dei rispettivi profili “Tik Tok” è emerso che, tramite la nota piattaforma video, i due ragazzi proponevano la vendita al dettaglio di materiale pirotecnico. Da qui, i militari hanno approfondito il particolare “business”, eseguendo, nella serata di sabato, una perquisizione domiciliare con l’ausilio dei carabinieri del Nucleo artificieri di Lecce e Taranto.
L’operazione arriva nell’ambito di un servizio finalizzato a prevenire e contrastare l’illecito flusso e compravendita di pericolosi artifizi pirotecnici e garantire una maggiore cornice di sicurezza in vista degli imminenti festeggiamenti di fine anno. Di più: all’interno di un locale di pertinenza dell’abitazione di uno degli indagati all’interno del quale era stato girato il video postato sul web, nonché all’interno del bagagliaio dell’autovettura allo stesso in uso, sono stati rinvenuti 2.500 artifizi pirotecnici di varie tipologie e dimensioni per un peso complessivo di 100 chilogrammi, abusivamente detenuti. Quanto rinvenuto, custodito senza precauzioni all’interno di alcuni scatoloni, è stato sottoposto a sequestro.
“Botti” e giochi pirotecnici: gli obblighi
Si ricorda che i giochi pirotecnici autorizzati e in libera vendita devono riportare sulla confezione un’etichetta con il numero del decreto ministeriale che ne autorizza il commercio, il nome del prodotto, la ditta produttrice, la categoria d’appartenenza e le modalità d’uso. Possono essere venduti in tutti gli esercizi che sono in possesso di licenza per la vendita di giocattoli (tabaccherie, supermercati, cartolerie, etc.) e possono essere acquistati da tutti, purché quattordicenni. Se il gioco pirotecnico che si sta acquistando è privo di etichetta è sempre da considerarsi proibito. Inoltre, alcuni giochi, anche se non vietati, sono comunque molto pericolosi e possono causare, se non usati in modo corretto, gravi danni a persone e cose. I prodotti pirotecnici classificati dal Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza in IV e V categoria (artifici e prodotti affini negli effetti esplodenti) possono essere venduti solamente in negozi autorizzati, muniti di Licenza Prefettizia, e possono essere acquistati da persone maggiori di anni 18 e munite di porto d’armi. Per l’accensione di tali artifizi è necessaria la denuncia alle forze dell’ordine e, comunque, dietro autorizzazione o licenza. I fuochi professionali appartengono alla IV categoria e possono essere fabbricati, utilizzati e venduti da ditte pirotecniche munite di licenze e patentino per il mestiere di “fochino”. In ogni caso, l’accensione di tali fuochi deve essere autorizzata dall’Autorità di Pubblica Sicurezza.
Tali attività rientrano tra i delitti contro l’incolumità pubblica che il Comando Provinciale dei Carabinieri di Brindisi sta svolgendo in tutta la provincia in concomitanza delle festività di fine anno.
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