TARANTO – Le risorse per completare il nuovo ospedale San Cataldo atterrano anche sulla pista politica. Sull’argomento interviene il consigliere regionale pugliese Vincenzo Di Gregorio (PD), vicepresidente della III Commissione Sanità.
“Con il decreto notificato nei giorni scorsi alla Regione Puglia, possiamo affermare di aver imboccato l’ultimo miglio per la costruzione dell’ospedale San Cataldo di Taranto. Il provvedimento stanzia 99 milioni e 750mila euro che con la quota regionale diventano 105. La somma sarà utilizzata per gli arredi e per le attrezzature elettromedicali.
Nei mesi scorsi abbiamo temuto che i lavori di costruzione del nuovo ospedale subissero una prolungata sospensione. Non per volontà dell’appaltatore, né dell’Asl Taranto e della Regione, ma perchè il Governo ha tardato ad erogare risorse già disponibili. Un modus operandi che, purtroppo, sta diventando un’abitudine nei confronti di Taranto. Ma questo non è il tempo delle polemiche, perché la comunità ionica ha urgente bisogno di una nuova e moderna infrastruttura sanitaria.
Nel complesso, ad oggi, l’investimento per il San Cataldo ammonta a 312,5 milioni di euro così suddivisi: 72 milioni a carico del bilancio regionale, 140,5 milioni a valere su risorse Fsc 2007/2013, 99,7 a carico dello Stato (ex art. 20). Il nuovo ospedale avrà 700 posti letto, reparti di alta specializzazione e, in futuro, ospiterà le specializzazioni collegate con la facoltà di Medicina.
A dispetto della narrazione che di quest’opera ha spesso fornito il centrodestra pugliese e ionico, i tempi di realizzazione sono veloci. La consegna dei lavori risale, infatti, al 5 ottobre 2020 e ad oggi, i lavori sono ad uno stato di avanzamento dell’84% e sarebbero sicuramente in fase più avanzata se il Governo avesse concesso più rapidamente i fondi di sua competenza”.
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