Dal settore giovanile della Lazio alla convocazione in Nazionale maggiore, passando per Bari, Reggina, Pordenone, ma soprattutto Virtus Francavilla. È proprio con addosso la casacca degli imperiali che Michael Folorunsho si è messo in mostra tra i professionisti, prima di sbarcare in Serie A ed in Nazionale.
Un talento portato in Puglia dall’ex direttore sportivo virtussino Domenico Fracchiolla, che ne ha parlato così ai nostri microfoni: “Mi auguro che giochi, sarebbe una bella gratificazione dopo tanti sacrifici. È un ragazzo che ha sempre avuto una forte motivazione, se lo merita per ciò che sta facendo a Verona. Non ha hai avuto dubbi circa la Nazionale, si sente italiano al 100%. La trattativa che lo ha portato a Francavilla la ricordo bene. Lo bloccammo verbalmente a giugno, ma non poteva firmare prima del 15 luglio. Quell’anno andammo in ritiro a Chianciano Terme, ricordo che passammo a prenderlo da Roma per poi proporgli un triennale. Il primo anno in Lega Pro fece un qualcosa di molto importante, in pochi fra i calciatori usciti dalle giovanili riescono ad adattarsi in così poco tempo alla dimensione del professionismo, giocando oltre trenta partite. Il secondo anno ha avuto la consacrazione. Fa piacere che abbia giocato in Puglia per quattro dei sette anni della sua carriera. Gli auguro tutto il bene, merita tanto. Ha vissuto delle difficoltà non indifferenti, è un esempio per i giovani che inseguono i propri sogni. Mi auguro anche che il Napoli possa dargli una chance. La Virtus Francavilla? Lì sanno benissimo che unione e coesione fanno la differenza. È un club che è sempre riuscito a risorgere dalle difficoltà. Per salvarsi serve consapevolezza, ma la mentalità non manca. I playout non sono facili da gestire, ma la proprietà saprà trovare le giuste motivazioni. Penso che la salvezza sia un obiettivo alla portata, sono stati tanto sfortunati fino ad ora”.
66 presenze raccolte in biancazzurro fra il 2017 ed il 2019: due stagioni che gli sono bastate per entrare in maniera permanente nel cuore dei tifosi francavillesi e nella storia del club di Antonio Magrì. I sette gol messi a segno nel campionato di Serie C 18/19 lo mettono in luce agli occhi delle big del panorama calcistico nazionale. Il Napoli riesce ad aggiudicarsene le prestazioni per una cifra record, ma senza mai regalargli una chance in Campania. La sua prima esperienza in Serie A, in forza all’Hellas Verona dell’ex Lecce Baroni sta andando benone, al punto da spingere il commissario tecnico della Nazionale Luciano Spalletti a convocarlo per le due amichevoli in programma contro Stati Uniti e Venzuela. Una chiamata per l’Europeo adesso non è più solo un sogno per Folorunsho, ma un vero e proprio obiettivo.
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