Lo 0-0 di Latina, seppur insufficiente in termini di risultato, ha ridato qualche certezza ad un Foggia ora proiettato al triplo ravvicinato esame campano. I cinque punti in quattro gare lasciano poco spazio agli alibi, la stagione comincia ad entrar nel vivo e lo fa a partire dalla trasferta di Benevento, la seconda di fila dopo Latina, in programma domenica sera. Per il Foggia subito una grande sfida per dare delle risposte, in primis a sé stesso, poi ad una piazza che comincia a mugugnare in attesa di veder rispettati i proclami della vigilia.
Servirà lottare nella tana della Strega distante quattro punti ed in odor di primato. Una squadra, quella di Auteri capace di mostrare la sua potenza di fuoco con le sei reti realizzate in centottanta minuti contro Potenza e Altamura. Esame tosto per questo Foggia ancora rammaricato dai mancati tre punti di Latina, unico dettaglio, per modo di dire, venuto meno da una prestazione di reazione ai quattro schiaffi incassati dal Monopoli allo “Zaccheria”, che riaccenderà i riflettori nel turno infrasettimanale di mercoledì sera contro l’ostico Giugliano. Trittico campano che culminerà, quattro giorni dopo, nella trasferta irpina contro l’Avellino. Il tutto nella speranza, per Brambilla, di avere una più ampia gamma di scelte, specialmente a centrocampo, dove i problemi non sono certamente mancati. Al “Francioni” prove di rientro per Millico, Gargiulo comincia ad avere il ritmo gara, Danzi presente ma non impiegato, Tascone e Da Riva assenti insieme al difensore Parodi.
Saranno dieci giorni in cui, ad ogni modo, dovrà venir fuori il vero spessore di un Foggia ancora nel limbo tra la qualità dei suoi interpreti migliori e le difficoltà di un organico, condito da ben quattordici nuovi elementi, ancora alle prese con i rodaggi di inizio stagione.
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