Luigi Samele

Foggia, trionfo olimpico: la commozione della famiglia Samele

Franco Samele ed Eleonora Rubino, i genitori: “Sono stati anni difficili e queste soddisfazioni ripagano lui e noi”

“Meraviglia! Per la seconda volta ho vissuto in diretta l’emozione di una gara e, come a Londra, riso e pianto con mio figlio che mi rende orgogliosa di essere sua madre e di poterlo gridare al mondo! Abbiamo inseguito un sogno, fatto sacrifici, con Luigi lontano da casa non ancora maggiorenne. Solo chi lo ha provato sa che profonda sofferenza subisce una madre che vede andar via i propri figli e che rinuncia al quotidiano per seguirli passo passo”. Queste le parole di Eleonora Rubino, mamma di Luigi Samele, che nella serata di sabato 27 luglio ha conquistato la medaglia di bronzo nella sciabola alle Olimpiadi di Parigi.

Franco Samele, papà di Luigi, ha aggiunto: “Sono stati anni difficili e queste soddisfazioni ripagano lui e noi. Quando Luigi fu chiamato dalla federazione a Roma non pensavamo di arrivare a vederlo per quattro volte con la medaglia al collo. Dobbiamo tanto a Foggia, che è la nostra città e la portiamo nel cuore, ma Luigi è stato accolto dalla Virtus di Bologna come un figlio e, ironia della sorte, ha trovato un altro foggiano ad accompagnarlo verso l’avventura olimpica: senza Andrea Terrenzio non avrebbe raggiunto questi risultati a 37 anni”.

“Dopo aver visto andar via anche Riccardo, il primo dei miei figli a calcare le pedane foggiane, io, mia moglie e il nostro figlio minore Francesco abbiamo deciso di trasferirci a Verona, dove vive appunto la famiglia di Riccardo. Luigi ha passato due mesi difficili e la sua gioia adesso si trasforma in commozione per tutti noi che siamo stati vicino a lui qui a Parigi. Poi l’immensa nostalgia ci riporterà sul Gargano come ogni estate. I suoi comportamenti mi fanno davvero essere orgoglioso”, continua il papà.

“Per il suo percorso, che ha messo in gioco tutta la sua adolescenza per arrivare alle 4 Olimpiadi, avrebbe meritato più di questo. E noi sappiamo bene che per un atleta raggiungere gli obiettivi è una conferma della valenza di tanti sacrifici. Per me vale oro e l’onore dell’abbraccio con il presidente Mattarella l’ha confermato”, conclude Franco Samele.

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